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Il rave al lago di Mezzano è durato cinque giorni interi. Almeno diecimila partecipanti da tutta Europa e le discoteche sono chiuse da un anno e mezzo.

Cinque giorni interi di rave.
Migliaia e migliaia di partecipanti sulle sponde del Lago di Mezzano, nel viterbese. Droga a fiumi, un ragazzo morto mentre gli altri continuano a sballare e ballare e i gestori delle discoteche continuano a star lì a grattarsi la pancia.

Le discoteche sono chiuse da mesi e mesi a causa della pandemia per decisione di un Governo rigido e rigorista. No assembramenti, no contatti.

E poi si consente un rave con almeno diecimila partecipanti provenienti da tutta Europa? E nessuno sapeva niente? Un evento così grande e nessuno ne aveva sentito parlare?

E al rave il virus del Covid 19 non ci va? Erano tutti vaccinati i partecipanti? Sono stati tutti identificati? Avevano tutti il Green Pass? Ovviamente no. Forse una minuta quantità di persone.




Non si comprende allora l'accanimento contro le discoteche quando si verificano eventi come quello il rave o i concerti improvvisati di trapper semisconosciuti nelle loro città.

Per non parlare dei centri commerciali che, in questi giorni di caldo infernale, sono stati presi d'assalto - senza alcun controllo - da parte di migliaia di persone alla ricerca di qualche ora di refrigerio grazie ai potenti impianti di aria condizionata.

E si parla di regioni in zona gialla? Siamo sicuri che sia la cosa giusta da fare quando poi si lascia continuare un rave per cinque giorni e si consente alla gente di assembrarsi dentro ai centri commerciali?
A cosa serve allora il Green Pass se i contagi possono aumentare tranquillamente?

Anche vero che per la pubblica sicurezza, forse, non si poteva fare altro. Per fermare diecimila persone si doveva - come minimo - mobilitare l'esercito.

Si doveva prevenire ma prevenire, pianificare, progettare, organizzare non sono verbi di questo governo.

A Palermo han fatto chiudere Casa Cuba perché c'erano trecento persone dentro. A Riccione han chiuso il Peter Pan per 15 giorni. Un'altra discoteca chiusa a Chiari nel bresciano e anche lì, guarda il caso, trecento persone trovare a ballare. Chiuse discoteche a Rimini.
Dunque quando si vuole i controlli si fanno. E al Lago di Mezzano?

Cari gestori delle discoteche, vi siamo solidali. L'Italia è un Paese - per adesso e speriamo per poco - iniquo e ingiusto.

Riaprire le discoteche.

Staff

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