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Dal 15 ottobre il Green Pass sarà necessario per accedere al posto di lavoro sia pubblico sia privato. Lo scopo del Governo è raggiungere l'80% dei vaccinati entro quella data.




Non è obbligo di vaccinarsi ma ci si avvicina. Chiunque voglia continuare a lavorare, sia nel settore pubblico sia nel settore privato, dovrà avere il Green Pass per accedere al posto di lavoro.

Il tutto con dolorosissimi mal di pancia all'interno della maggioranza di Governo dove, ognuno, avrebbe voluto portare acqua al proprio mulino. Digestivo anche per la Lega Nord che non ha mai mostrato simpatia per la certificazione verde e per qualche ministro.

In assenza di Green Pass, perché la persona non si vuole o non si può vaccinare, il lavoratore potrà mostrare l'esito negativo di un tampone. La validità del tampone molecolare è stata estesa a 72 ore mentre quella di antigenici è di 48 ore.
Il tampone sarà ancora gratis per i soggetti che non possono vaccinarsi mentre costerà 8 euro per i minori e 15 per gli adulti.


A dover mostrare il Green Pass o l'esito del tampone dovrà essere tutto il "personale delle amministrazioni pubbliche, delle Autorità amministrative indipendenti, compresa la Consob e la Commissione di vigilanza sui fondi pensione, della Banca d'Italia, nonché degli enti pubblici economici e degli organi di rilievo costituzionale" nonché tutti i "titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice". Oltre, ovviamente, ai lavoratori delle imprese private.

Dunque anche tutti i magistrati dovranno avere il Green Pass ma non gli avvocati che potranno accedere ai Tribunali ma non agli studi legali privati se privi di certificazione.




Anche i signori della Politica, per accedere a Camera e Senato, dovranno avere la certificazione ma loro sono dei privilegiati per cui scriveranno loro stessi le regole da rispettare. A differenza dei cittadini e dei lavoratori.

Nei cinema e nei teatri, però, nonostante i certificati verdi non si tolgono le limitazioni sul pubblico che può accedere alle sale. Un controsenso come tanti se ne sono visti dall'inizio di questa pandemia.

Cosa accade a chi si presenta senza Green Pass a lavoro? Non potrà essere licenziato ma potrà essere sospeso senza stipendio sin dal primo giorno.
Multe da 600  a 1.500 euro. Sanzioni anche per i datori di lavoro che non faranno i controlli (multe fino a 400 euro). Nel settore pubblico il lavoratore senza Green Pass sarà considerato "assente ingiustificato".

Attenzione: nelle aziende con meno di 15 dipendenti il lavoratore senza Green Pass potrà essere sostituito temporaneamente.

Staff




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