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Qualche mese fa l'Italia era in una netta posizione di vantaggio rispetto agli altri stati Europei. Mentre gli altri già facevano i conti con la variante Delta e poi quella Omicron, l'Italia sembrava in grado di far fronte alla nuova diffusione.
Così, invece, non è stato.
Si è perso tempo nell'intervenire. Chi doveva decidere pensava di avere la situazione sotto controllo e ha sbagliato i calcoli e le previsioni. Ha diluito i tempi di intervento dando, involontariamente, la possibilità al virus di diffondersi.
E la situazione è sotto gli occhi di tutti: ospedali al limite, migliaia di contagi ogni giorno, no vax che non si vaccinano e vaccinati che cominciano a dubitare della bontà dei vaccini (proprio per il gran numero di contagi e di ricoveri) che non difendono come era stato annunciato con toni trionfali.