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Boom di licenziamenti. Dai 20 ai 40 anni vogliono fare gli influencer sui social network. Chi pagherà le pensioni dei "creatori digitali" e di chi oggi lavora davvero?




Sono tutti creators. Tutti "imprenditori digitali". Tutti che credono di essere registi o di avere qualcosa da dire. Poi, da critico letterario e cinematografico, guardi i loro video e ti viene da piangere per la poca qualità e per scarsezza delle idee.

Sono stato più volte critico e recensore di film festival e di festival di cortometraggi per cui due parole sui reel e sui video in giro posso anche spenderle.




La maggior parte dei video che ho avuto modo di vedere (direi un buon 97-98%) sono pessimi. Spesso accompagnati da frasette sgrammaticate che neanche un bambino di 5 anni potrebbe scrivere peggio.

Molti usano l'acronimo POV ma non sanno cosa sia e, infatti, lo usano in modo assolutamente sbagliato. La maggior parte dei video online, in fondo, diffondono ignoranza in tutte le lingue e in tutte le salse.

E questo non è l'aspetto peggiore della situazione.




Il problema più grande, e ne vedremo le conseguenze tra qualche anno, è che moltissime persone si sono licenziate per dedicare "anima e corpo" ai loro video. Molte ragazze, ad un lavoro normale, hanno preferito stare su piattaforme dove possono mostrarsi senza veli in barba a quei valori sociali che una volta erano importanti.

Il web ha permesso la diffusione dell'ignoranza del dio denaro. Conta solo fare soldi, in ogni modo, ma farli subito.

Ci sono piattaforme video, poi, che pagano e remunerano questi creators digitali "de noartri" (per me l'arte del cinema e della scrittura per i video è altra cosa). Va bene ma cosa accadrebbe se un giorno queste piattaforme chiudessero o non permettessero più i guadagnare?

Dove andrebbero a lavorare tutti questi - specie chi oggi ha superato i 35-40 anni - creatori digitali? Che lavoro faranno? Chi li manterrà?

Non sarebbe più opportuno mantenere un doppio binario? Lavorare in un'azienda (per dire) e garantirsi anche una pensione e continuare a fare video. In questo modo, inoltre, si avrebbe un doppio incasso invece di uno solo. E a una certa età arriverebbe anche una pensione.

Chi lavora oggi, impiegato in un lavoro old style, e paga contributi e paga le pensioni ai pensionati come potrà ricevere una pensione? Si crea un cortocircuito.

I giovani di oggi, che dicono "vecchio" a un 35enne son convinti davvero che loro non cresceranno e non invecchieranno. Quanta superficialità.




Viviamo in un'epoca strana. I giovani (dai 20 ai 40 anni) non hanno valori e non conoscono il significato della parola "sacrificio". Sembra che chiunque lavori, ai loro occhi, sia una specie di idiota o di fallito. Eh, loro son creators.
Noi siamo boomers e tutte queste espressioni da tecnoidioti che hanno contribuito a svilire e impoverire la meravigliosa Lingua Italiana.
Ne riparleremo quando avranno bisogno di servizi da uno Stato che non stanno alimentando.

"Si vive una volta sola (YOLO)" è la filosofia alla base del fancazzismo in pratica. YOLO non vuol dire solo divertirsi senza responsabilità di alcun tipo e senza alcun valore. YOLO non è solo edonismo

Tutti viviamo una volta sola e siamo d'accordo sul vivere al meglio che, però, non è solo farsi vedere nei negozi di lusso e nei ristoranti a sbocciare.

Questa è la parte di YOLO più facile da capire, più popolana e più volgare. L'idea che tutti, in preda alla sindrome da apparenza, debbano vivere al di sopra delle loro possibilità. Che poi, come accade in certi cinepanettoni, quando vedi il cafone che sboccia lo champagne ti fa solo ridere perché crede di essere superiore.

Ne parleremo quando le piattaforme web avranno finito la loro opera di destabilizzazione della società occidentale e quando tanta gente, probabilmente, pregherà per trovare un lavoro.




Si può benissimo lavorare e realizzare video (che oltretutto, spesso, sono di pessima qualità e frutto di idee molto scarse per cui non richiedono di certo ore ed ore di lavoro).

Anche questo sito, in fondo, è di creators digitali: si scrivono contenuti. Tutti coloro i quali scrivono su Assud, però, hanno anche un lavoro inquadrato nei contratti nazionali, pagano i contributi e danno certezze a chi ha lavorato prima.

Certo però che se il video è "oggi mi sono alzato presto: la sveglia è suonata alle 11" allora vi faccio tanti auguri.

Studiate cinema e spettacolo. Guardate film. Realizzate qualcosa di bello. La bellezza è immortale.
Ars longa, vita brevis.

M





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