La Beat Generation è stato un movimento culturale e poetico che è durato per anni. I suoi maggiori esponenti, Jack Kerouac, Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs sono ormai tutti morti. Di recente è morto anche il baluardo Lawrence Ferlinghetti.
Cominciano ad andare via anche i poeti minori che però hanno condiviso, almeno per un po', anche gli stessi ideali della Beat Generation. Poeti che hanno cambiato le regole della società e l'hanno resa - con le loro parole - più aperta e più attenta alle tematiche di oggi discutiamo. Non ultimo, anzi, il tema dell'ambiente e dell'ecologia oltre alla liberazione sessuale e a nuovi modi di intendere la poesia e la scrittura.
Jack Hirschman era stato vicino ai poeti beat ma se ne era allontanato in quanto di idee più radicali. Per lui i beat erano piuttosto "borghesi" il che la dice tutta sulle sue idee.
Nonostante fosse stato contrario alla guerra in Vietnam (la sua posizione gli fece perdere la cattedra di insegnante di Inglese all'UCLA) fu più vicino al movimento afroamericano delle "Pantere nere" (Black Panther) per il riconoscimento dei diritti alla gente di colore mediante l'autodifesa e non più con il metodo della Non-Violenza di Marthin Luther King.
Ha scritto molto Hirschman, tantissimo. Più di 100 libri sebbene, probabilmente per le sue idee politiche vicine al Comunismo, il mercato editoriale americano lo abbia messo da parte.
Non c'è peggio per la Cultura dell'intromissione della politica nei suoi ambiti.
Hirschman è stato un poeta socialmente impegnato. La sua poetica è intrisa di idee politiche miranti alla ricerca di una società equa.
La sua opera principale è la monumentale "The Arcanes" pubblicata in lingua americana da Multimedia Edizioni.
Staff
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