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12 morti e 48 feriti a BerlinoAttentato ad un mercatino di Natale a Berlino. 12 morti e 48 feriti. Si cerca una ragazza italiana. La polizia non conferma la matrice terroristica. Il pachistano fermato è stato rilasciato. (Aggiornato)


Attentato a Berlino ai mercatini di NataleAlmeno 12 morti e 48 feriti. Si tratta del primo resoconto dell'attentato ai mercatini di Natale a Berlino allestiti nei pressi della chiesa della Memoria. Un tir è piombato sulla folla facendo una strage. Un attentato simile si era già visto a Nizza lo scorso 14 luglio 2014.

Una ragazza italiana risulta dispersa (aggiornamento: è confermato che la giovane è tra le vittime). Il suo telefono sarebbe stato ritrovato nella zona dell'attentato. Un altro cittadino italiano sarebbe rimasto ferito.

Un pachistano di 23 anni, un rifugiato da pochi mesi, è stato fermato e a quanto sembra rilasciato. I suoi abiti, pare, non fossero sporchi di sangue mentre la cabina del tir conterrebbe numerose tracce ematiche. Molte delle quali sono del polacco, probabilmente il vero autista dell'autobus, rimasto ucciso da colpi di pistola. Forse ucciso dall'attentatore che si era impadronito del camion per compiere l'attentato. Se così fosse l'autista sarebbe la vittima n. 13.

Un noto gruppo terroristico (di cui si omette il nome per non dargli la visibilità che cerca) ha rivendicato l'attentato. Potrebbe essere una mossa di mera propaganda in quanto il gruppo terroristico ha perso posizioni importanti in Siria).



"So che per noi tutti sarebbe particolarmente difficile da tollerare se si confermasse che a compiere questo atto è stata una persona che ha chiesto protezione e asilo in Germania": lo ha detto la cancelliera Angela Merkel.

Impossibile, come qualcuno vorrebbe, controllare e presidiare tutti i mercatini, tutti i centri commerciali, tutte le chiese o tutti i luoghi in cui la gente si raduna durante una festa come il Natale. La vigliaccheria di chi spaccia gesti folli come quello di Nizza e Berlino non ha un termine di paragone. Non è una guerra di religione. Si tratta di bestie che attaccano l'occidente e basta.

La questione dell'accoglienza incontrollata e senza tutele per i cittadini europei si ripresenta. Ogni volta che si verifica un attentato la problematica si ripresenta.

Tantissime persone, e non solo in Italia, sono contrarie all'attuale modalità di accoglienza senza seri controlli. La politica, però, non vuole ascoltare i cittadini alimentando tra la gente la teoria sul "business" dei migranti.

Ad ogni modo non si può perdere le nostre abitudini e le nostre tradizioni. Bisogna andare avanti: continuare con la vita di tutti i giorni e non rinunciare a nulla per paura. La paura è il vero nemico.

G.B.F.


Foto da Google Immagini


Aggiornamento: il killer Anis Amri, magrebino arrivato a Lampedusa qualche anno fa, è stato ucciso durante una sparatoria con agenti di polizia in Italia, a Sesto San Giovanni (MI). Dopo la strage a Berlino si era recato in Francia e da lì era rientrato in Italia passando per Torino. Il killer era stato anche ospite delle patrie galere italiane. I delinquenti stranieri dovrebbero essere rimpatriati anche dopo scontata la pena.


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