730 precompilato 'fai da te': fallimento annunciato
Il 730 precompilato "fai da te" è stato un grande fallimento. Doveva essere una grande innovazione ma soltanto un milione di italiani (su 20 modelli inviati) ha deciso di rischiare e di inviarlo dalla piattaforma creata ad hoc (con i soldi degli italiani). Un fallimento annunciato poiché, ad essere onesti, chi si fida del fisco italiano?
Il 730 predisposto dall'Agenzia delle Entrate - a detta di tanti intermediari - presentava numerosi errori. Alcuni davvero grossolani come proprietà immobiliari vendute ma risultanti ancora in carico all'ex proprietario o cud e redditi inseriti nel calcolo (ma non della persona che doveva presentare la dichiarazione dei redditi).
Il sottoscritto che ne ha visionati diversi, con documenti alla mano, si è accorto di sviste clamorose e di errori incredibili. In più, avendo seguito l'iter di diversi modelli compilati dagli intermediari - ha avuto modo di vedere come sulla piattaforma risultasse che l'utente doveva pagare alcune migliaia di euro di tasse mentre, dopo il calcolo dell'intermediario (CAF o commercialista) spesso all'utente toccava un rimborso.
Il 730 precompilato "fai da te" non ha riscosso, dunque, il consenso degli italiani.
I dati. Su circa 20,4 milioni di modelli precompilati predisposti (ossia accessibili online anche dai caf e da tutti gli intermediari) solo 1,4 milioni sono stati quelli visionati e inviati direttamente dagli utenti. Come a dire, dunque, che un italiano su venti ha deciso di provare. Gli altri si sono affidati ai professionisti del settore.
Morale della favola? In un Paese dove si pagano tasse su tutto - più della metà ingiuste e inique - è bene stare attenti e non fidarsi di chi lancia proclami dalla televisione o da un palco. E' meglio affidarsi a professionisti.
Staff