No. Non dimentichiamo il vile e vigliacco attacco di Hamas contro giovani europei, non solo israeliani, che erano radunati per una festa di musica. Una strage di ragazzi inermi che erano lì solo per fare festa e ascoltare quella musica che unisce i popoli. Quella musica odiata e vituperata dai fondamentalisti islamici che troppo facilmente si fanno entrare in Italia. Bisognerebbe rimandarli nei loro paesi. Altro che moschee.
Noi ricordiamo i morti nei kibbutz: gli anziani e i bambini trucidati da bestie che di "umano" non hanno niente. Giusto perché la nuova parola della sinistra italiana è diventata "umanità". Un'altra etichetta tra le mille e mille che si inventano per chi li segue in quel gioco autodistruttivo che è "o con me o contro di me".
Noi ricordiamo il 7 ottobre 2023. Ricordiamo lo scempio compiuto sui cadaveri dei giovani. I palestinesi, che festeggiavano con Hamas, portando i corpi delle loro vittime in giro per le strade. Ricordiamo l'isteria palestinese e la loro gioia nell'aver ucciso dei poveri ragazzi mentre ballavano.
Ricordiamo come i corpi venivano calpestati dai miliziani e dai palestinesi. Come sputavano sui corpi massacrati di ragazzi che potevano benissimo essere i nostri fratelli o le nostre figlie.
Ecco. Noi non abbiamo dimenticato. E per questo non siamo scesi in strada per Gaza. Non innalzeremo mai una bandiera che non sia quella italiana. Non toglieremo mai il tricolore per alzare una bandiera di uno stato islamico.
Non faremo mai parte del processo di islamizzazione dell'Europa che gli sceicchi arabi stanno palesemente finanziando.
La nostra triste Europa è troppo sensibile alla Cina e agli sceicchi arabi. Troppo.
L'Italia non deve fare la fine del Regno Unito o della Germania. In Inghilterra ormai si viene arrestati per un post sui social network in cui si accenni una qualsiasi critica all'Islam e, inoltre, è stata vietata la bandiera di San Giorgio (campo bianco con croce rossa in mezzo). Follia.
In Germania alcuni gruppi islamici han chiesto di vietare l'ora di musica nelle scuole.
Vogliamo vietare anche l'arte? La poesia? Bruciamo i libri di Dante, Petrarca e Boccaccio e distruggiamo tutta l'arte classica greca, romana e quella rinascimentale?
Davvero volete che la nostra cultura, la nostra civiltà, la nostra società, sia distrutta da gente che festeggia portando in trionfo i cadaveri dei giovani?
La sharia non è compatibile con la cultura europea.
Noi il 7 ottobre 2023 non lo dimentichiamo. Prima di scendere in strada con la bandierine del gay pride insieme a quelle della Palestina (che nonsenso incredibile) informatevi su cosa state per fare. Chi state sostenendo, chi volete aiutare. Non lasciatevi manipolare da chi ha cercato di trasformare (un'altra roba senza senso) un corteo pro Gaza in un corteo contro il Governo. Non c'entra assolutamente nulla.
Noi i ragazzi trucidati il 7 ottobre 2023 non li dimentichiamo come non dimentichiamo gli attentati islamici a Charlie Hebdo, a Barcellona, ai mercatini di Natale.
Al corteo pro Gaza qualcuno ha inneggiato ad Hamas. C'erano anche degli striscioni. Una manifestazione per la pace terminata in guerriglia.
Davvero sostenete questa gente? E' questa l'umanità sbandierata? Fanno solo rabbrividire.
Staff

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