La nostra fiducia nello "sport" pulito è stata ripagata. Nella famosa "carta Covisoc", che aveva dato il via all'inchiesta sulle plusvalenze e che era terminata con un processo farsa degno di Kafka, con la penalizzazione dei bianconeri, la Juventus non è mai stata nominata. (leggi: Gazzetta dello Sport - leggi: Tuttosport)
La Juventus non era da indagare, condannare e penalizzare in quanto non era stato evidenziato alcun comportamento strano. Nessuna plusvalenza alterata (abbiamo già scritto delle plusvalenze e di come non siano reato e di come non siano neppure normate nel calcio italiano).
Cos'è la "nota Covisoc"? Citiamo la Gazzetta dello Sport: "Uno scambio di informazioni di appena sei pagine in cui la Juventus non viene mai nominata. È questo il contenuto della famosa nota Covisoc del 14 aprile 2021 che oggi, dopo le decisioni del Tar e il ricorso respinto dal Consiglio di Stato, gli uffici della Figc hanno consegnato ai legali di Paratici e Cherubini. Il tema delle plusvalenze è ovviamente trattato, il procuratore federale scrivendo al presidente della Covisoc riporta i casi di Chievo e Cesena e quello di Perugia e Atalanta, ma lo stesso Chiné pone una questione di metodo nell’individuazione di un possibile dolo legato alle valutazioni alterate dei giocatori".
I tifosi bianconeri esultano sui social dopo settimane di rabbia e di commenti al vetriolo. E' dal 2006, con Farsopoli, che il popolo bianconero si sente sotto attacco di alcune società che hanno tra alcuni giudici e nella federazione i loro tifosi più attivi.
Il prossimo passo, considerato che la Juventus non è mai nominata nella nota Covisoc, è restituire subito alla Juventus i 15 punti che le sono stati sottratti senza ragione e senza motivo e, ovviamente, annullare quella farsesca sentenza.
Sarà interessante, dunque, anche capire in che modo - chi ha indagato - abbia raggiunto le sue conclusioni sulla Juventus.
I dubbi che rimangono sono sempre gli stessi: perché revocare l'assoluzione (giusta) alla Juventus? Perché non svolgere un nuovo regolare processo e, invece, in poche ore passare dall'assoluzione alla condanna? Perché penalizzare di 15 punti?
Come è possibile che con fior di procuratori, gente avvezza alla lettura di documenti e di difficili testi di legge e norme, ci si trovi in una situazione come questa?
Perché tutto questo se la Juventus non ha fatto niente di rilevante?
E' palese che, da questo momento in poi, ogni altra inchiesta sulla Juventus non risulterà più credibile. Sembrerà sempre e comunque - secondo molti tifosi - una specie di complotto ordito da antijuventini.
Per amministrare la giustizia, in senso generale, serve credibilità.
Staff
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