Non ci aspettavamo un miracolo. I limiti della Juventus, specie caratteriali, fisici e tecnici, li conosciamo bene. E così non ci stupisce più vedere i bianconeri perdere l'ennesima partita. Solo nell'ultimo quarto d'ora, i giovani della Juventus, dimostrano che qualcuno ha voglia di fare risultato. Uno scossone durato pochi minuti che riporta la partita dal 4 a 1 al 4 a 3.
E così, in virtù di questa ennesima pessima prestazione, la Juventus dice addio alla Champions League. Il tutto con disappunto dei tifosi che da mesi chiedevano l'esonero del mister Allegri; forse speravano in una rimonta miracolosa.
Persino l'Europa League sembra un traguardo quasi impossibile. Bisognerà non perdere con il PSG. Il che è tutto dire.
Ennesima brutta partita su cui la dirigenza bianconera dovrà necessariamente riflettere. Le frasi di circostanza sono sicuramente esaurite. Vergognarsi è lecito ma quanto sono disposti a farlo i dirigenti della Juventus? Questa non è vergogna per una sconfitta: è onta che rimarrà nella storia.
La Juventus, infatti, non esprime un gioco piacevole da anni. Diciamo che dalla telenovela Guardiola la situazione è precipitata. Con Sarri, che non era amatissimo dai tifosi, probabilmente la Juventus ha espresso momenti di buon calcio con un po' di continuità.
Nota positiva dal Milan che vince 4 a 0 in casa della Dinamo Zagabria. Manca un punto per accedere agli Ottavi.
Nella sesta partita incontrerà il Salisburgo per cui l'accesso agli Ottavi è alla portata dei rossoneri.
Staff

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