Molti regolamenti comunali vietano di far esplodere fuochi d'artificio, botti e altre diavolerie nei centri abitati. I regolamenti condominiali, spesso, vietano di farlo nelle parti comuni delle strutture abitative.
E, come troppo spesso accade, molte persone non rispettano le regole stabilite arrecando danni e fastidio a chi non ama i botti e - in particolar modo agli animali domestici come cani, gatti, volatili - e ai loro padroni.
Purtroppo, anche oggi, almeno nella nostra zona i maleducati amanti dei botti hanno cominciato a dar fuoco ai botti da prima delle 17. Ben 7 ore prima della mezzanotte quando, per usanza e incività, molte strade e quartieri di diverse città diventano delle polveriere.
Aspetteremo il tg di giorno 1 gennaio 2023 per ricevere le solite informazioni sul numero di feriti e su gente che ha perso due dita o un occhio perché non ha rispettato le regole, comprese quelle per la sicurezza personale.
Il problema è anche per cani e gatti che si spaventano non poco per i forti botti di Capodanno. Non si capisce però perché l'amante dei botti debba spararli a 2 metri da casa sua o nel giardino condominiale o comunque in pieno centro abitato.
E non si parla di fontane di luce o di roba che fa solo scintille. Ci riferiamo a esplosivi che fanno botti impressionanti e fastidiosi e ai classici razzi che - incontrollabili - vanno a finire dentro le case della gente.
Razzi che entrano negli appartamenti: grande fumo, aria irrespirabile, cani spaventati a morte, tende bruciate, tappezzerie dei divani e delle sedie danneggiate irrimediabilmente. Se va bene, invece, saranno danneggiate solo le mattonelle del pavimento dei poggioli.
Questo perché magari si chiede al vicino maleducato di non dare fuoco a razzi e botti nel giardino condominiale e lui, invece, te li piazza proprio sotto il balcone per crearti disagio. Si tratta, ovviamente, di gente dalla dubbia moralità e dall'assoluta incapacità di rispettare le regole.
Forse i proprietari degli appartamenti, prima di affittarli a persone così, dovrebbero verificare chi mettono dentro palazzi fino ad allora abitati da persone educate e civili.
Rimane il fatto che ci saranno le solite innumerevoli chiamate a Carabinieri, Polizia, Polizia locale, ambulanze e Vigili del fuoco, da parte cittadini che subiscono danni per i botti e di coloro i quali - nella matta bestialità di dar fuoco a qualsiasi cosa - poi si feriscono da soli perché non hanno rispettato le regole della sicurezza.
Si spera, inoltre, che la pessima incivile usanza di usare le armi da fuoco (pistole e fucili) non sia rispettata. Ci crediamo poco. Si direbbe che il 31 dicembre molta gente imprudente e incauta si dia appuntamento.
Speriamo che questa mezzanotte passi in fretta e che non ci siano feriti, che non ci siano danni e che non ci siano animali traumatizzati.
In un Paese, ad alta percentuale di analfabeti, è difficile che le cose possano migliorare: in ogni ambito.
Staff
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