

Negli USA i casi di razzismo, e neo-fascismo, sono all'ordine del giorno. Molti, come spesso accade, vengono proposti dagli autori come "scherzi" simpatici che riscuotono in consenso e l'approvazione di chi li vede. Scherzi come separare i rubinetti per l'acqua tra uomini bianchi e "colored", tra bianchi e altre etnie.
Altri casi più gravi sono quelli in cui professori di scuola dicono ai loro studenti di colore "che tanto sono niggers e finiranno tutti morti ammazzati".
Nel giro di pochi giorni, insomma, la supremazia bianca - l'orrendo e orribile razzismo USA - ha ripreso il controllo. Non era accaduto neanche sotto le presidenze Bush jr e Bush sr.
La squadra di governo che il presidente Trump sta formando, inoltre, prevede membri che sono dichiaratamente e orgogliosamente razzisti.
Sembra già che i prossimi 4 anni saranno duri.
La cosa più incredibile, forse anche a causa del "business sui migranti" e della indecente accoglienza messa in piedi in Italia, è che ogni giorno si sente qualcuno dichiarare che "Trump fa bene a costruire il muro al confine con il Messico", "Fa bene a riproporre la vendita libera delle armi" e altre cose orrende come queste.
In Italia sarebbe bastato spendere i soldi pubblici (spendiamo miliardi di euro per alberghi, case, strutture, pasti) per rimpatriare i non aventi diritto ad asilo politico (i migranti economici) e fare accoglienza strutturata per i "regolari":
- corsi di italiano;
- regole e rispetto delle regole;
- leggi italiane;
- avviamento a lavori socialmente utili;
- collaborazioni con i comuni e gli enti pubblici per non far sì che il denaro sia speso senza un corrispettivo;
- attività per integrazione con le comunità ospitanti;
- rispetto delle regole per la vita in piccole comunità come i condominii (dato che sono assegnati anche appartamenti).
Non facciamo moralismo da due soldi: basta andare in stazione in un qualsiasi capoluogo di provincia del nord Italia. Possibile che se ne accorgano solo i cittadini? Qualcuno, evidentemente, vuole che la situazione rimanga così.
Il punto è che la gente non dovrebbe arrabbiarsi con i migranti che fuggono da guerre e dittature ma con la politica italiana che in tanti anni non ha voluto organizzare l'accoglienza.
Torniamo al discorso USA/Italia. Chi non capisce le enormi differenze tra la storia degli Stati Uniti e quella d'Italia, chi non conosce le enormi contraddizioni della cultura e della società americana (che in Italia non abbiamo), le grandi differenze tra la costa Est, il Nord, il Sud e l'Ovest degli Stati Uniti (che in Italia è impensabile), non è degno della nostra attenzione. Purtroppo, però, questa gente vota e avrà la possibilità di esprimersi in favore di candidati pessimi come loro.
Vivere in un mondo chiuso, dove ognuno si arma fino ai denti e difende la proprietà, contro il "diverso" è una follia. Specie quando il paradigma di "diverso" cambia ed assume un significato sempre più ristretto.
I muri, la storia l'ha insegnato a chi l'ha studiata, non fermano la circolazione delle persone.
Di certo, però, fermano la circolazione delle idee e del pensiero dando la possibilità a tutti gli imbecilli di dire le loro stupidaggini.