Donald Trump, il magnate americano, è stato eletto 45° Presidente degli Stati Uniti d'America. Batte Hillary Clinton e succede a Barack Obama. Bisogna dire che i sondaggi sono stati in massima parte sbagliati.
Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane ed è stato eletto 45° presidente degli Stati Uniti d'America. Ha battuto Hillary Clinton e succede a Barack Obama.
Trump, nell'immagine il meme creato sul social network italiano Virbuzz, è così il nuovo Presidente, è la persona - in pratica - più potente del pianeta.
Ha vinto parlando alla "pancia" della gente e non al cervello (in troppe persone ormai un optional quasi atrofizzato). Ha vinto nonostante una campagna elettorale basata sul razzismo, sul rifiuto della diversità tra le persone, le religioni e le idee, sul disprezzo per la donna considerata non più di un oggetto sessuale. Ecco: una persona così è stata eletta Presidente degli Stati Uniti.
Non è un incubo: è la realtà. Domani mattina ci sveglieremo e Trump sarà ancora presidente.
Ci sono alcune motivazioni di fondo sul perché una tale assurdità possa diventare realtà:
1) il popolo americano è per l'alternanza politica.
2) Hillary Clinton è nelle stanze del potere da almeno 16 anni come ex first lady e come Segretaria di Stato (fu sconfitta da Obama alle primarie per la presidenza). Da troppo tempo per l'americano medio.
3) Trump, per molti ma non per tutti, rappresenta la realizzazione del sogno americano. Ha tanti soldi ed è circondato da bellissime donne da sempre. Per l'elettore medio-basso questo basta e avanza. L'essere invidiato è la sua chiave di volta.
4) Trump, parlando solo delle paure della gente - senza mai proporre uno straccio di soluzione ai problemi (se non la grande assurdità del muro con il Messico) -, ha fatto breccia. Se stimoli la paura e i sentimenti più bassi delle persone non ci sono dubbi: si vince e lo stiamo vedendo anche in Italia.
5) Sono finiti i tempi degli endorsment da parte di personaggi famosi. Non portano voti e danno l'idea di far parte di una casta di privilegiati. Trump ha avuto l'appoggio di quelli che la gente considera dei "duri". In più un po' di spam in rete nei posti più impensati (se avete un sito e monitorate con Google Analytics cercate nei referral).
6) Il Partito Democratico ha candidato ancora Hillary Clinton. Tanti americani sono stufi di lei. Qualunque altro candidato (non Sanders in quanto troppo a sinistra), molto probabilmente, avrebbe sconfitto Trump. Il Partito Democratico, insomma, ha voluto perdere a tutti i costi. Un po' come sta facendo in Italia continuando a proporre politiche che al popolo di centrosinistra non piacciono.
In Italia le reazioni, come sempre avviene in casa nostra, non sono univoche ma sono personalizzate. 50 milioni di persone, in sostanza, diventano 50 milioni di pareri. Di certo ci sono stati casi di litigi, di insulti partigiani e fascisti, di amicizie che si sono rotte, di commenti al vetriolo sui social.
Questa elezione, considerati i precedenti, potrebbe dare il via ad una nuova stagione di grande Letteratura Americana di contestazione. Numerosi scrittori e poeti statunitensi, infatti, sono andati già in escandescenza quando hanno saputo che il loro nuovo presidente è Trump.
G.B.F.
Nota: il meme di Trump è realizzato da una foto trovata in Google Immagini. Potrà essere rimosso su richiesta.