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La maleducazione è l'ignoranza sono tra i più grandi mali della società italiana. E dal lockdown la situazione è solo peggiorata.





Che ribrezzo dover avere a che fare con persone maleducate, cafone, zoticone. Che ribrezzo dover avere a che fare con persone che alla maleducazione aggiungono, come se fosse un'altra medaglia da appuntare sul petto, l'ignoranza assoluta.

Ebbene sì ci sono persone prive delle più elementari regole della buona educazione del rispetto. E così i loro figli e le loro figlie.
Qual è il problema? Che non lo capiscono. Non si rendono conto di essere dei buzzurri.

La scuola non può bastare a ripristinare una situazione civile. Bisognerebbe, dapprima, educare le famiglie... i genitori.




E di questi tangheri, purtroppo, se ne incontrano in ogni dove, in ogni angolo. Nei palazzi in cui viviamo, nei negozi in cui compriamo, nei luoghi di svago e divertimento, sul posto di lavoro.
Sono buzzurri e credono tutti di essere "vip" o, come dicono loro con il loro vocabolario limitato a gergo da social network, credono di essere "top".

Quei social network che spesso diffondono ignoranza sono, invece, diventati i loro modelli di comportamento. E dunque, video orrendi e miserabili, che hanno funzione pedagogica su gente grezza, limitata e incapace di capire.

E già: più sono ignoranti e più credono di essere importanti, credono che la loro parola conti, credono di essere persone di un certo rango.
Non comprendono che per tangheri li si prende e per buzzurri li si lascia.

Chi è in grado di riconoscerli li evita. Chi non è in grado li frequenta e fa gruppo con loro.




Niente, secondo noi, è peggio dell'ignoranza e della maleducazione sbandierate con orgoglio come se fossero cose da rivendicare.

Chi non ha dei vicini di casa - specie nei condomini - che disturbano 24 ore al giorno? Che hanno la televisione sempre accesa a un volume così alto che si sente probabilmente pure nel parcheggio dello stadio; che sbattono le ante dei mobili come se dovessero sigillarle ogni volta; che non usano i feltrini sotto i mobili dilettandosi nella sublime arte del "tira la sedia" e "tira il tavolo" producendo suoni leggiadri che danno nutrimento all'anima.
Chi non ha mai avuto vicini che si dilettano nell'ubriacarsi e nel gridare per ogni occasione? Dal balcone al marito appena partito in auto: "Peeeeeppeeeeeee la mangi la pasta col tonnoooooooooo?".

Gente eccezionale. Osservarli come casi di studio sarebbe anche divertente se non fosse la loro realtà quotidiana.




E la situazione è peggiorata con il lockdown da Covid. Un sacco di queste persone che vivono davanti agli schermi (credendo che quella sia la realtà) sono corsi a comprare tv dai 55 ai 70 pollici se non più grandi.

Perché i libri non esistono per loro: ci sono solo le serie tv. Scommettiamo che non sanno neppure leggere?




La maleducazione e l'ignoranza, in realtà, non sono medaglie e non sono qualcosa di cui vantarsi.
L'educazione non è qualcosa di cui vergognarsi.

Non ci sono più modelli positivi. Non se ne trovano neanche a cercarli. Anzi no, un "eroe" c'è: Leonardo Altobelli, 91 anni, 15^ Laurea (Scienze investigative).
Un giornalista gli domanda: "è stato difficile studiare?".
Risponde: "no, mi ha dato piacere. Fa bene all'anima e alla mente".


Ricordo gli anziani di qualche anno fa che raccontavano con umiltà e semplicità la loro vita. Il loro non aver potuto studiare perché dovevano aiutare la famiglia. Lo raccontavano con mestizia perché loro, e a loro si credeva, avrebbero voluto andare a scuola.

Oggi non è così. Non c'è più rispetto neanche per gli anziani.
Che pena fa questa società di zoticoni non giustificabili in alcun modo.

Studiare, questa è la soluzione. Per essere persone migliori, per capire ciò che ci accade intorno, bisogna studiare e sforzarsi di capire oltre le parole sui libri.

Purtroppo i nostri giovani, colpevoli le famiglie, vivono in simbiosi con i loro smartphone e con i loro social network. Vivono osservando video stupidi e ignoranti e seguendo "modelli" (cantanti di bassissimo livello culturale) da cui apprendono comportamenti sbagliati.
Ad esempio, inoltre, bisognerebbe limitare l'accesso ai siti web di pornografia ai minori di 18 anni.

Ragazzini di 14 anni che si atteggiano a membri di gang malavitose con l'arroganza dell'ignoranza che ne rovinerà la vita per sempre. Dove sono le loro famiglie?


L'aspirazione e l'impegno ad essere persone migliori è ostica prerogativa delle persone colte e delle persone sensibili. Un po' come scalare una montagna.

Lo zotico e il villano possono solo essere peggiori e non devono neppure impegnarsi per peggiorare. Un po' come rotolare giù da una montagna.

Übermensch





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