Stagione fredda. Ripartono i contagi. Come sempre accade con i coronavirus, con l'arrivo della stagione autunnale ritornano i virus, i contagi e le malattie. Nulla che non si sapesse per cui la "meraviglia" su certi media è alquanto ingiustificata.
4.917 positivi nelle ultime 24 ore. Non sono tantissimi gli ammalati di Covid: circa 98.000. Nulla che non sia controllabile purché il dato non peggiori rapidamente. E, proprio a questo, servono i vaccini.
A questo punto, dopo due anni, appare inutile continuare a gridare all'emergenza. Lo stato di emergenza è davvero inutile.
Lo stesso significato della parola "emergenza" dopo due anni è stato praticamente annullato. Un'emergenza non può durare due anni: è chiaro che fino a quando la gente non deciderà di vaccinarsi si dovrà convivere con il virus, le mascherine, gli igienizzanti, il distanziamento e il green pass.
Lo stato di emergenza dovrebbe essere una situazione particolare, non prevedibile e temporanea e non un esercizio stabile e duraturo del potere con la possibilità di emanare leggi o restrizioni delle libertà personali.
Lo stato di emergenza non deve essere prorogato. Palese come non sia più necessario. Dopo due anni si sa bene cosa fare e come fronteggiare il virus. Si pensi a comunicare con i no-vax in modo facile, semplice, preciso, puntuale.
Si parla di terza dose, probabilmente, anche per i 50enni. Non si capisce più niente. Hanno prolungato la durata del green pass da 9 mesi a 12 mesi e, adesso, ci dicono che la terza dose si deve fare dopo 6 mesi. E se si rifiutasse la terza dose il green pass rimarrebbe valido? Mistero.
Altro che stato di emergenza. Basterebbe non fare confusione e non creare caos ma forse è quello che vogliono. Forse per poter prolungare lo stato di emergenza.
Staff
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