Diciamo la verità: con la scusa della pandemia e dello "state a casa" molta gente è riuscita a dare il peggio di sé e continua a farlo.
Le liti condominiali - quelle censite - sono aumentate di oltre il 70% e i dispetti tra vicini sono aumentati in modo esponenziale. A farne le spese sempre i più educati e rispettosi.
Vero è che siamo tutti sotto stress ma è anche vero che tanti riescono a controllare le emozioni, anche le peggiori, e a rispettare le regole. Tanti altri hanno interpretato il messaggio "state a casa" come "potete fare quello che vi pare".
Non è così. Non è mai così. Ogni Comune ha delle regole precise (regolamento di Polizia Urbana), quasi tutti i condominii hanno dei regolamenti interni.
E allora cosa accade?
Accade che esistono i cafoni, i maleducati, quelli che non rispettano le regole che credono che dentro casa loro si possa fare davvero tutto.
E così assistiamo a grigliate notturne sui balconi che appestano l'aria di decine di appartamenti vicini; sentiamo vicini che insultano altri vicini, di giorno e di notte, dai balconi; sentiamo trapani, martelli e utensili che mai avevamo sentito alle 4 del mattino. Gli aspirapolveri e le lavatrici sì li avevamo sentiti ma quello è, per l'appunto, buongusto di chi li usa.
Lo stress da pandemia sta acuendo i difetti delle persone e le sta rendendo peggiori di quanto non fossero prima: il punto è che non ne erano consapevoli prima e non se ne stanno accorgendo adesso.
Dai piccoli dispetti come lasciare le porte condominiali sempre aperte alle aggressioni verbali e fisiche il passo è spesso breve. Roba da miseria umana.
A questo si aggiunga che c'è stata una impennata di consumo di alcolici di quasi il 250-300% e questo, sommato all'uso smodato di psicofarmaci (cari medici prescrivete qualcosa di naturale in certi casi) e allo stress, ha trasformato le persone in esseri fuori controllo.
Che disgusto sarebbe dover interloquire, facciamo un esempio, con una vicina di casa in preda ai fumi dell'alcool che grida e insulta mentre il viso tutto rosso e lo sguardo perduto nel vuoto dei suoi demoni alcolici. Speriamo non accada mai.
Vivere in condominio o in palazzine presuppone la capacità di tollerare i difetti degli altri ma anche di saper rispettare le regole. Può capitare a chiunque una eccezione ad una regola e va bene ma quando è l'eccezione a diventare regola con aggiunta di spavalderia e maleducazione allora tutto diventa una follia.
Di casi potremmo elencarne ma non è questo il punto. La questione è che bisogna sforzarsi di rispettare le regole e di comprendere che qualcuno, probabilmente, sta vivendo una situazione più complicata della nostra a causa del Covid.
Infischiarsene e voler dare fastidio agli altri, con il gusto di farlo, invece scatena solo liti che non servono a nessuno.
Tutto questo, ovviamente, si accentua in un Paese di analfabeti di ritorno e ignoranti con basso livello di scolarizzazione come l'Italia in cui un buon 70% della popolazione non è in grado di leggere e comprendere un testo scritto.
Come questo articolo.
Ad meliora et maiora semper.
Staff

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