Sarebbe ora che l'Europa, l'occidente e i paesi più ricchi del globo la smettessero con la loro ipocrisia. Quello che si è ormai messo in evidenza è che i paesi ricchi sono il "mercato" dei vaccini mentre i paesi più poveri sono quelli in cui si sviluppano le varianti.
E, a quanto pare, questa ingiusta gestione del potere quasi assoluto piace ai politici dei paesi ricchi che cercano soluzioni per i loro popoli ma non guardano con la giusta attenzione ai paesi più poveri.
Sui vari documenti europei, quelli per il contrasto al Covid 19, è scritto (e più volte era stato detto dai vari leader) che bisogna intervenire nei paesi più poveri per vaccinare le loro popolazioni. Fare di tutto per vaccinare.
E invece? La variante Delta è stata identificata in India; la variante Omicron è stata identificata in Sudafrica dove le condizioni dei figli "coloni europei" sono sicuramente migliori di quelle della popolazione originaria.
Per Sud Africa (non solo lo stato) si deve intendere, inoltre, tutta l'Africa meridionale compreso il Botswana, Zimbabwe, Lesotho, Madagascar. E non sono pochi i cittadini occidentali che sono rientrati negli ultimi mesi da quei paesi da viaggi di lavoro e di piacere.
Se non si vaccinano anche le popolazioni dei paesi più poveri, saremo costretti a fare sempre i conti con nuove varianti e a comprare quantità ingenti di vaccini dalle case farmaceutiche (e tutto sommato è una fortuna che nella nostra parte di mondo ci siano ricerca e case farmaceutiche).
Dopo due anni non si può continuare a parlare di stato di emergenza, di ridicole chiusure delle discoteche, di mascherine Ffp2.
Bisogna davvero avere il coraggio di decidere e di intervenire in modo serio e rapido dove serve.
Staff
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