"Quanto alla vaccinazione eterologa - ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza (come riportato su Ansa.it) - ci sono studi incoraggianti che indicano una risposta addirittura migliore. Come sempre dobbiamo affidarci ai nostri scienziati".
Di quali studi parla il ministro? I dati disponibili sono pochissimi. Noi di Assud abbiamo chiamato i numeri verdi di assistenza, informazione e emergenza Covid, ad esempio, e le risposte sono state sempre le stesse: "non siamo medici", "non abbiamo informazioni su effetti collaterali", "non abbiamo studi disponibili", "la direttiva AIFA prevede che la seconda dose, per chi ha fatto AstraZeneca, sia Pfizer o Moderna", "riprovi a chiamare domani".
Il caso presentato al personale di assistenza è quello del nostro direttore che lo scorso marzo ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca e che, il 15 giugno, dovrà ricevere la seconda dose. Abbiamo chiesto informazioni su studi scientifici riguardo i possibili effetti collaterali causati dal mix di vaccini e non abbiamo ricevuto risposta.
Il nostro direttore ha 46 anni per cui non potrà ricevere la seconda dose di AstraZeneca ma dovrà decidere se accettare Pfizer o Moderna oppure rimandare la seconda dose.
Il direttore ha scritto anche al Governatore della Regione Veneto, Luca Zaia. Attendiamo risposta. E' necessario che siano fornite informazioni chiare, puntuali, esaustive, precise sul mix di vaccini. La salute delle persone è fondamentale e non si può rispondere: "c'è la direttiva dell'AIFA".
"E chi se ne frega" verrebbe da dire. Il Governatore della Campania, De Luca, infatti, ha sospeso il mix di vaccini.
Di studi sul mix di vaccini ce ne sono pochissimi e sono tutti su campioni molto piccoli. I dati sono talmente pochi che fare un'analisi rischi-benefici è assolutamente prematuro.
Gli studi quali sono? Uno è spagnolo, dell'Istituto Sanitario San Carlos ed ha preso in considerazione un campione di appena 637 persone. Veramente pochissime. Secondo questo studio: la seconda dose con Pfizer aumenta la risposta immunitaria.
Un altro studio è inglese. Su appena 830 persone: prima dose di AstraZeneca e seconda di Pfizer. Lo studio riporta un aumento considerevole di "effetti collaterali a breve termine" ossia si sta male.
In Canada hanno cominciato da pochi giorni a somministrare il mix di vaccini. In Finlandia è in corso.
Insomma di studi non ce ne sono poi tantissimi e non se ne trova neanche notizia se non di quelli sopra riportati.
Non si capisce perché non sia stato consentito, a coloro i quali avevano ricevuto la prima di dose di AstraZeneca, di fare anche la seconda. Si tratta di circa 900.000 persone che, adesso, saranno cavie per il mix. Ammesso che decidano di continuare con la vaccinazione.
In sostanza il caos vaccini non si arresta e dal governo, invece di creare fiducia nella popolazione, si continua - come è stato per mesi a causa di una pessima comunicazione - a creare incertezza e clima di sfiducia.
Staff
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