E pensare che la nostra salute è in mano a questi signori che cambiano idea così spesso. E quando si parla di salute la confusione creata dalle istituzioni è l'ultima cosa che serve. La popolazione come potrà mai avere fiducia in istituzioni che cambiano idea così velocemente?
Una settimana fa soltanto era stato detto che il vaccino di AstraZeneca doveva essere inoculato solo agli over 60 e non poteva essere usato per la seconda dose favorendo così il mix con Pfizer o Moderna.
Il nostro direttore, il 15 giugno, è stato costretto a fare il mix di vaccini (prima dose AstraZeneca il 23 marzo e seconda dose Pfizer poiché non gli è stato consentito di poter completare il ciclo con Astrazeneca che era vietatissimo). Ciò ha fatto di lui una cavia.
Da ricordare, inoltre, come studi clinici completi ed esaustivi sul mix di vaccini, su campioni significativi di persone, non ce ne siano e certe notizie su media filogovernativi non sono assolutamente attendibili.
Perché certi media nazionali si siano appiattiti su posizioni governative senza fare domande rimane per noi un mistero.
Studi su meno di 1000 persone (Gran Bretagna e Spagna) o su appena 26 (Germania), quando un caso di effetti collaterali gravi si verifica ogni 100.000 utenti, non sono attendibili nè completi nè esaustivi. E non possono essere usati per calcolare stime in quanto i dati sono davvero troppo pochi.
Anche l'EMA (l'Agenzia Europea per il Medicinale) la pensa come noi: "i dati sono limitati". Ovvio che non possano screditare apertamente le decisioni dei colleghi medici di altri Stati.
Torniamo ad AstraZeneca. Oggi sappiamo che una nuova circolare del Ministero della Salute, come riporta Ansa.it, prevede che l'utente già vaccinato con AstraZeneca possa completare il ciclo con lo stesso vaccino e rifiutare il mix con Pfizer e Moderna.
Peccato che solo 4 giorni fa questo non fosse consentito e che il nostro direttore, insieme a tanti altri, sia stato trasformato in una cavia da laboratorio.
Nella circolare del Ministero: la "somministrazione della seconda dose vaccinale rispetto a quelle persone di età inferiore ai 60 anni che, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, rifiutano il crossing a vaccino a mRNA e dichiarano di voler proseguire nel richiamo con lo stesso vaccino impiegato per la prima dose".
Esattamente ciò che circa una settimana fa era assolutamente vietato.
Troppa confusione, troppa incertezza da parte delle istituzioni. Troppi medici, virologi, immunologi impegnati in chiacchiere da salotto televisivo.
Vien da pensare che, forse, a qualcuno questa emergenza infinita piaccia davvero tanto. Ricordatevi di come è stata gestita la pandemia e di questo caos quando finalmente potremo andare a votare.
Staff
Sostieni Assud
1) Fai una donazione
2) Fai un acquisto su uno degli shop promossi
3) Fai un acquisto su www.harleystiitalia.com
4) Seguici su Facebook
CLICCA E DONA CON PAYPAL