Gli italiani votarono, esito discutibile ma metodo democratico. Votarono 5 Stelle, PD, Lega e gli effetti disastrosi si sono visti. Anni di governi ballerini con maggioranze instabili.
Finito in un "nulla di fatto" il mandato esplorativo del Presidente della Camera, il salvatore della patria - secondo i media - sarà Mario Draghi, già presidente della BCE. Draghi oggi è convocato dal Presidente Mattarella.
Personalità di spicco del mondo bancario e della finanza ma forse non è quello che gli italiani volevano (considerato che avevano dato la maggioranza al M5S).
Come e perché si debba passare da M5S a Draghi rimane fondamentalmente incomprensibile. L'unica strada praticabile è il voto.
Il Covid, la pandemia, il Recovery plan non sono motivi sufficientemente validi per non far votare gli italiani. Basterebbe un governo di scopo e non un governo tecnico.
Per governo di scopo si intende uno che deve fare 3-4 cose: gestire gli affari correnti, occuparsi della pandemia, occuparsi del Recovery plan e portare gli italiani alle urne. Non serve una grande personalità come Mario Draghi per fare questo.
Vedremo, nel giro di pochi giorni, quali partiti sono attaccati alla poltrona. Vedremo adesso quanti e chi sono i politici dalla parte dei cittadini e quanti vogliono mantenere lo scranno ad ogni costo. Vedremo chi salterà ancora una volta sul carretto sgangherato del vincitore di turno.
L'Italia non ha bisogno di essere salvata da nessuno. L'Italia ha bisogno di essere governata bene e non come negli ultimi anni. La gente vuol tornare a lavorare non a guardare caroselli di politici che fanno dichiarazioni e che scrivono post sui social.
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