Lo possiamo dire: la Russia non ne ha imbroccata una. A partire dalla stupida decisione di invadere l'Ucraina. E cosa ancor più stupida è che invece di ammettere i propri errori, la classe dirigente russa, dà la colpa ai paesi occidentali e alla Nato. Come i bambini che rompono un vetro giocando e fanno finta di non essere stati loro. Patetici.
Al di là delle sciocchezze che rimbalzano su certi media italiani, che non vale la pena di seguire perché si perde solo tempo, tra programmi tv di finto approfondimento ma, in fondo, di propaganda russa e giornali cartacei buoni per lavare i vetri, ci si domanda: "ma chi sono gli strateghi militari di Putin? Chi lo consiglia politicamente?".
La strategia russa fino ad ora è stata un grande cumulo di errori.
1) I sovietici, nemici della libertà per antonomasia, hanno invaso l'Ucraina perché temevano che potesse aderire alla NATO e hanno provocato loro stessi la molto probabile adesione all'Alleanza Atlantica di Finlandia e Svezia.
2) I sovietici pensavano di avere il controllo dell'Europa e, invece, sono riusciti a compattarla in difesa dell'Ucraina. Decenni di attività politica europea non erano riusciti ad ottenere un risultato così. Merito di Putin e della sua scellerata guerra. Complimenti alla Russia e ai suoi governanti.
3) La Russia voleva allontanare lo spettro della NATO dai suoi confini e, in fondo, fare pressioni su quelle nazioni "amiche". Risultato ottenuto: NATO più compatta che mai.
Complimenti vivissimi. Davvero. L'arroganza russa è stata smascherata.
La classe dirigente russa, vittima del suo stesso comportamento violento e fuori da ogni diritto internazionale, cerca disperatamente di dare la colpa all'occidente. Solo gli "amici di Putin", come i tantissimi che ci sono in Italia, danno una grande sponda a queste elucubrazioni folli. Probabilmente lo fanno per interesse personale. Forse un giorno ci spiegheranno perché la propaganda russa sia diventata all'improvviso giornalismo. Non riusciamo a capirlo. Sarà un nostro limite.
Non è l'Occidente a voler aggredire la Russia, ovvio. Sono cambiate le strategie difensive dei Paesi europei dopo che la Russia ha invaso militarmente - senza motivo - l'Ucraina. E lo fa dal 2014 con le questioni di Crimea e Donbass.
L'Ucraina si è sempre difesa e ha sempre cercato di mantenere la propria unità nazionale e territoriale e la propria sovranità messa in discussione dalla Russia.
Sarebbe da spiegare a certi sovranisti o presunti tali. In Italia anche il Sovranismo ha valenze variabili in base alle convenienze.
Ad ogni modo è palese che tutta la strategia russa, fino ad ora, è stata un grande immenso errore. E, purtroppo, lo stanno pagando gli ucraini: con la vita, con il sangue e con dolore e disperazione. Anche tante famiglie russe hanno perso i loro figli: i loro leader politici, però, hanno evitato di raccontare quali nefandezze e quali porcherie stiano facendo i giovani militari russi al popolo ucraino.
L'immagine della Russia è cambiata: nella Storia Putin sarà uno dei "mostri" del nuovo millennio: il genocidio del popolo ucraino, i crimini di guerra, le violenze su donne, bambini e civili, gli riservano già un posto accanto ai peggiori dittatori.
Staff
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