Che qualcosa non funzioni in casa Juventus se ne sono accorti tutti tranne forse qualcuno. Giusto quel qualcuno che potrebbe fare qualcosa per sistemare un po' il trend.
Dopo l'anno difficile di Pirlo mister, è iniziato il campionato difficile di mister Allegri. Si sapeva già che il suo ritorno non sarebbe stato la panacea di tutti i mali: la squadra è quella, i calciatori sono quelli. E' evidente, però, che anche il mister ha fatto già i suoi sbagli (ammettendolo sempre con grande onestà) e, in particolar modo, nei cambi in corso di partita.
Due pareggi, due sconfitte e una vittoria difficilissima contro lo Spezia non sono il taccuino che il tifoso juventino ama compilare. Napoli (a punteggio pieno), Milan, Inter, Roma sono già lontane e sarà difficile recuperare per la Vecchia Signora se non vince gli scontri diretti come accaduto contro il Milan. LA CLASSIFICA
Note positive se ne vedono. La squadra di Allegri corre di più, fa pressing, si vedono geometrie. Ancora troppo poco però.
Nel complesso però sembra che alcuni giocatori, complice un centrocampo (e sostituti) non all'altezza, abbiano proprio paura di giocare. Si nota, inoltre, una mancanza di coesione tra reparti come se chi riceve il pallone dovrà trovare anche una soluzione.
Non è solo questione di idee. Forse la compagine non è la migliore che la Juventus abbia schierato negli ultimi anni.
Allegri è uno tosto che non le manda a dire. Proverà a cambiare registro. Il problema è quanto tempo ci vorrà e, se a gennaio, arriveranno i necessari rinforzi e le dovute cessioni.
Prossima partita contro la Sampdoria. Anche i doriani hanno 5 punti. Un pareggio non serve a nessuno.
Staff
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