La Juventus vince allo Stadium contro il Crotone e conquista il 35° Scudetto sul campo (il sesto di fila). Si tratta del secondo trofeo dopo la vittoria della Coppa Italia. Il 3 giugno i bianconeri disputeranno la finale di Champions League contro il Real Madrid.
Sesto scudetto scudetto di fila per la Juventus che ha battuto il Crotone 3 a 0 grazie a Mandzukic al 12°, alla meravigliosa prodezza di Dybala al 38° e con Alex Sandro all'82°.
Si tratta del 35° Scudetto della Juventus. Secondo trofeo stagionale dopo la Coppa Italia.
Per gli almanacchi, e per chi crede che Calciopoli sia una vicenda credibile, sono trentatre.
Il 3 giugno disputerà la finale di Champions League, a Cardiff, contro il Real Madrid.
Ancora record per la Juventus: per il terzo anno di fila vince Coppa Italia e Scudetto.
Ai detrattori della Juventus, e agli antijuventini, non rimane che rosicare ancora una volta. Rosicano da sei anni ormai.
Il Crotone ha fatto quello che poteva ma contro questa Juventus, allo Stadium, poteva fare davvero molto poco.
Ci sono stati, durante la partita, due contatti in area: uno su Dybala ed era probabilmente da rigore ed uno su Tonev del Crotone che, probabilmente, meritava la massima punizione.
La Juventus ha dimostrato di essere la squadra da battere. Vince ed ha sempre voglia di vincere ancora. Non si lamenta mai, a differenza di tante altre società, e continua a perseguire i suoi obiettivi fino a quando non li raggiunge. Una evidente differenza di stile.
Ancora una stagione magistrale per i bianconeri: la sesta di fila. Higuain, nel suo primo anno in bianconero, vince la Coppa Italia e Scudetto. E potrebbe vincere anche la Champions League. Una differenza notevole rispetto al tempo trascorso con la maglia del Napoli.
I grandi protagonisti di questo ennesimo Scudetto bianconero sono stati Buffon, Chiellini, Benatia, Alex Sandro, Barzagli, Bonucci, Alves, Rugani, Lichsteiner, Pjanic, Khedira, Marchisio, Lemina, Asamoah, Sturaro, Cuadrado, Higuain, Mandzukic, Dybala.
E, naturalmente, il mister Massimiliano Allegri, Beppe Marotta e Andrea Agnelli.
Dietro una grande squadra c'è sempre una grande società.
E adesso è tempo per i festeggiamenti bianconeri!
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