Diamo prima uno sguardo alla situazione italiana.
Alla Camera il Governo Conte aveva già la fiducia in virtù della maggioranza assoluta per cui una "non notizia" è diventata notizia da prima pagina (mentre si potrebbe dare più spazio alle aziende in crisi e ai mancati ristori).
Al Senato la maggioranza non è assoluta. Alla fine la votazione si è chiusa con un 156 pari. 156 senatori per il sì a Conte, 140 per il no e 16 astenuti (dunque 156 no). La differenza sta nella qualità dei voti: il centrodestra è compatto. La maggioranza, invece, deve considerare 3 voti di altrettanti senatori a vita (che non vanno al Senato per ogni votazione per cui sarà bene contare 153) e 4 voti di senatori che hanno cambiato all'ultimo secondo (e che potranno cambiare ancora, dunque). I voti certi per la maggioranza, insomma, sono 149.
Il problema adesso è nelle Commissioni del Senato dove si sposta la partita. Lì, il governo, non ha maggioranza e si rischia il blocco dell'attività parlamentare a discapito della nazione.
Da più parti è stato invocato il voto anche in Italia. Esponenti politici della maggioranza si sono affrettati a dire che in piena pandemia (però anche l'influenza stagionale è una pandemia che miete vittime ogni anno, ndr) non è sicuro andare al voto.
Sicuro che sia così? Nel resto del mondo non si vota? Troppi italiani bevono con l'imbuto qualunque cosa gli si dica perché non è affatto vero che non si vota, e non si è votato, nel resto del mondo. In alcuni stati le elezioni sono state rinviate ma la pandemia non è mai stato motivo per non votare.
Elezioni svolte nel 2020
- 29 febbraio: elezioni in Slovacchia
- 2 marzo: elezioni in Israele
- 15 marzo e 28 giugno: elezioni municipali in Francia
- 26 giugno: elezioni politiche in Serbia
- 5 luglio: elezioni legislative in Croazia
- 10 luglio: elezioni in Singapore
- 12 luglio: elezioni in Polonia
- 15 luglio: elezioni parlamentari in Macedonia del Nord (erano fissate per aprile)
- 5 agosto: elezioni Sri Lanka
- 9 agosto: elezioni in Bielorussia
- 30 agosto: elezioni in Montenegro
- 11 e 25 ottobre: elezioni in Lituania
- 17 ottobre: elezioni in Nuova Zelanda
- 18 ottobre: elezioni presidenziali in Colombia
- 3 novembre: elezioni presidenziali USA
- 8 novembre: elezioni in Myanmar
- 10 novembre: elezioni in Giordania, Tanzania e Costa d'Avorio
- 15 novembre: elezioni presidenziali in Moldavia
- 6 dicembre: elezioni legislative in Venezuela
Paesi chiamati al voto nel 2021
In tante Nazioni le date per il 2021 non sono ancora state fissate ma è comunque previsto il voto popolare.
- 10 gennaio: elezioni in Kirghizistan e Kazakistan
- 14 gennaio: elezioni in Uganda
- 24 gennaio: elezioni presidenziali in Portogallo
- 25 gennaio: elezioni a Trinidad e Tobago
- 7 febbraio: elezioni in Ecuador
- 8 febbraio: elezioni in Somalia
- 12 febbraio: elezioni parlamentari in Catalogna
- 21 febbraio: elezioni assemblea nazionale in Laos
- Febbraio/Marzo: elezioni in Giamaica, Belize, El Salvador, Antigua, Barbuda, Honduras, Curacao
- Marzo: si vota di nuovo in Israele
- 13 marzo: elezioni in Australia
- 17 marzo: elezioni legislative in Olanda
- Primavera: elezioni in Kosovo
- 28 marzo: parlamentari in Bulgaria (in autunno elezioni presidenziali)
- Aprile: elezioni isole Samoa
- 11 aprile: elezioni assemblea Costituente in Cile, elezioni in Perù
- 25 aprile: elezioni parlamentari in Albania
- 6 maggio: elezioni nel Regno Unito, Scozia e Galles
- 23 maggio: elezioni parlamentari a Cipro
- 23 maggio: elezioni assemblea nazionale in Vietnam
- 5 giugno: elezioni in Etiopia
- 18 giugno: elezioni presidenziali in Iran
- 6 luglio: elezioni in Messico
- 5 settembre: elezioni parlamento di Hong Kong
- 19 settembre: elezioni legislative in Russia
- 26 settembre: elezioni per il parlamento federale in Germania (elezioni nei lander il 14 marzo, 25 aprile, 6 giugno, 20 giugno)
- 15 e 16 ottobre: elezioni parlamentari in Repubblica Ceca
- 24 ottobre: elezioni in Argentina
- Novembre: elezioni regno di Tonga, elezioni presidenziali e parlamentari in Cile
- 13 novembre: elezioni in Norvegia
- 25 novembre: elezioni in Islanda
- Fine anno: elezioni in Nicaragua
Dunque in Italia, solo secondo alcuni politici, votare sarebbe un rischio. Praticamente in tutto il mondo la pandemia non ha fermato e non fermerà la democrazia e si continuerà a votare.
Staff
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