Boko Haram e ISWAP vogliono instaurare, in Nigeria, la Sharia ossia la legge sacra islamica. Non è una legge codificata ma, piuttosto, un insieme di principi e regole che influenzano la vita personale, sociale, giuridica delle persone. Chi ha ruoli "religiosi" in pratica detiene anche il potere politico.
Un sistema di vita che molti musulmani, anche se non fondamentalisti, vorrebbero imporre (come si vede facilmente in molti video sui social e come si legge nelle notizie diffuse dai media), in Europa. L'Italia, sede del Papato, ovviamente è un obiettivo primario.
Cronologia dei massacri (2005–2025)
(Si riportano i più rilevanti)
- 25 dicembre 2011 – Attacchi natalizi
Bombardamenti suicidi a Madalla, Jos, Gadaka e Damaturu contro fedeli cristiani durante le Messe di Natale: almeno 41 morti, a opera di Boko Haram.
- Gennaio 2012 – Ondata di attentati
Attacchi a chiese e edifici governativi a Mubi, Yola, Gombi e Maiduguri: 192 vittime (37+ nel primo raid, 185 nel secondo).
- Gennaio 2015 – Massacro di Baga (Borno)
Invasione di Boko Haram e attacchi incendiari: stime variano da 150 a oltre 2.000 morti, con centinaia di sopravvissuti dispersi.
- 11–15 febbraio 2014 – Konduga e Izghe (Borno)
11 febbraio a Konduga: almeno 62 morti. Il 15 febbraio attacco a Izghe: almeno 121 vittime.
- 6 maggio 2014 – Gamboru (confine Camerun)
Raid notturno militare con incendi: circa 200 morti.
- Febbraio–marzo 2016 – Agatu (Benue, Middle Belt)
Attacchi Fulani in villaggi cristiani: tra 300 e 500 morti, migliaia di sfollati.
2015–2018 – Ondata di violenza
Tra giugno 2015 e giugno 2018, i miliziani Fulani hanno ucciso 1.750 cristiani nei primi sei mesi del 2018, mentre complessivamente 5.275 cristiani in tre anni, affiancati da altri 4.000 da Boko Haram.
- Settembre 2024 – Yobe e Kaduna
1° settembre 2024, Yobe: oltre 125 morti durante raid jihadisti contro villaggi. Il 16 settembre, rapimento di 30 cristiani (pastori inclusi) in Kaduna.
- 5 giugno 2022 – Owo, Ondo State
Attacco combinato (bomba e sparatoria) alla chiesa St. Francis Xavier: 41 morti (alcune fonti parlano di 50–80 vittime), attribuito all’ISWAP.
- Aprile 2022 – Settimane di aprile
Fulani e jihadisti uccidono 215 cristiani in una sola settimana nel Medio-Belt, segnalato da Genocide Watch.
- 2022 nel complesso
Nel solo 2022, jihadisti hanno ucciso 2.543 cristiani; da luglio 2009 a giugno 2022, il totale sale a 48.187 vittime cristiane.
- 2023–2024 – Intensificazione e pandemie di terrore
2023: 4.998 cristiani uccisi.
Dicembre 2023: attacchi nel Plateau (Middle Belt) con almeno 140 cristiani massacrati (alcune fonti parlano di 200).
Tra 2020–2024, scontri Fulani–agricoltori hanno fatto oltre 2.300 vittime.
Marzo–aprile 2025 (Palm‑Easter): in Plateau 56 morti (2 aprile), 56 (13 aprile), totale oltre 120 uccisi tra marzo e aprile.
Fine maggio–inizio giugno 2025: successive azioni Fulani–jihadisti causano 42 morti (27 maggio, Benue); a inizio giugno: 43 + 40 + 50 vittime su più siti.
Media inglesi e statunitensi, oltre a testate internazionali indipendenti, riportano questi dati. In Italia non se ne parla. Si manipola la gente per portarla in piazza pro-Gaza, pro-Islam e pro-Immigrazione incontrollata.
Motivi di questi massacri sono riconducibili alla religione e alla Sharia. Altri motivi sono più pratici: conquistare la terra coltivabile dei contadini cristiani. La povertà, inoltre, è un motivo collegato: molti ragazzi, in stato di povertà, vengono arruolati dalle milizie islamiche.
Da specificare inoltre che la Nigeria è divisa: musulmani concentrati a nord, cristiani al sud, con il Middle‑Belt spartiacque culturale.
Considerato ciò che accade sarebbe auspicabile che le autorità italiane non facciano entrare nel nostro paese musulmani provenienti dalla Nigeria. Sarebbe ancora meglio - secondo quanto si legge sui social (vox populi) - non fare più entrare musulmani e rispedire a casa loro, finché siamo in tempo, quelli che sono già nel nostro Paese.
Per quanto ci concerne ci spiace per la situazione del popolo palestinese ma è anche vero che noi non andremo mai a manifestare in strada con le bandiere della Palestina o di altri stati a maggioranza islamica. Lo faremmo per i cristiani della Nigeria.
Oriana Fallaci, nota giornalista e scrittrice, l’Islam non solo come religione, ma come sistema politico e culturale intenzionato a colonizzare l’Europa, minacciando libertà e diritti civili. E noi siamo d'accordo con lei.
Purtroppo parte della politica europea è miope.
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