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A scuola il contagio da Covid 19 non capita. Falso. Non è affatto vero. I numeri, i dati, non sono affatto positivi.
Ci sono già 4.778 classi scolastiche, solo in Veneto, in cui si è verificato almeno un caso di Covid 19. E, di queste, 930 classi sono delle scuole superiori. In totale ci sono 5.261 studenti contagiati, 60.831 studenti in quarantena. I docenti contagiati sono 1.862 mentre in quarantena preventiva sono 11.122.
Si capisce facilmente che a correre più rischi sono i docenti. La percentuale di essi, tra contagiati e in quarantena, è molto più alta rispetto a quella degli studenti.
La scelta del Governatore Luca Zaia, di tutelare la salute pubblica imponendo la didattica a distanza nelle scuole superiori, appare più che motivata. E, soprattutto, sostenuta dai dati sui contagi.
Tornare all'interno di classi pollaio forse non è la scelta più corretta. Lo stesso CTS, al di là di quello che hanno scritto i giornali, non esprime un parere assolutamente favorevole. Rimanda, alla fine della fiera, alle situazioni epidemiologiche locali, regionali. Dunque se in una Regione il virus è diffuso all'interno delle scuole, è giusto che le scuole siano ancora in Didattica a distanza.
Sappiamo che tutti che i giovani hanno necessità di socializzare, di apprendere, di imparare. A quale prezzo però? Il Covid 19 è particolarmente contagioso e, in alcuni casi, aggressivo.
Vale la pena aprire alla didattica in presenza quando non sono previsti nè tamponi nè vaccini per la popolazione scolastica (studenti, docenti, personale amministrativo)?
Il Covid 19 deve essere sconfitto? Allora bisogna accettare qualche sacrificio.
Staff