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Nuovo DPCM per contrastare la diffusione del coronavirus. Si parla di chiusura anticipata dei locali. A pagare per tutti sempre e solo discoteche, locali di musica dal vivo e locali notturni. Che sia un virus festaiolo?

Chiusura anticipata di discoteche, locali notturni, locali di musica dal vivo, pub e mondo della notte alle 23. Il divertimento non deve essere nelle corde di chi governa attualmente questa nostra Italia.

Mentre in tanti supermercati, in tanti centri commerciali, in tante palestre e in tanti altri luoghi di aggregazione i controlli sono davvero pochi, il problema italiano sono i locali della movida.

La caccia agli untori, dunque, prosegue senza sosta. E poco conta se nelle scuole, che dovevano essere sicure grazie anche ai banchi a rotelle (idea quantomeno balzana) il virus si diffonde ugualmente.

Non ci vuol molto a capire, però, che ridurre gli orari di apertura vuol dire concentrare e ammassare più gente. Sarebbe, ma noi non siamo scienziati e governanti, probabilmente più opportuno diluire le ore di apertura per consentire di non creare assembramenti di gente. No, troppo logico. Alla Politica attuale la logica non piace. Meglio il caos, il disordine e quella sana paura che stordisce quella briciola di pensiero che unifica il popolo.



In realtà sarebbe meglio, probabilmente, lasciare i supermercati liberi di stare aperti per qualche ora in più in modo che chi può e chi vuole vada a rifornirsi in orari in cui c'è meno gente.

La movida, in realtà, equivale anche a migliaia e migliaia di posti di lavoro. Chi governa non può sottovalutare l'impatto di certe decisioni prese con troppa leggerezza. Non si possono lasciare a casa migliaia di persone che avevano un contratto di lavoro, ad esempio, dalle 23 alle 6 del mattino. Chi li sosterrà? La famosa cassa integrazione che in migliaia ancora aspettano?

Chi governa deve saper prendere le decisioni giuste e nel migliore dei modi. Non è lasciando a casa migliaia di persone che si combatte un virus. Non è creando un nemico (i locali della movida) che si convincono gli italiani a restare a casa.

Il coronavirus e il lockdown di pochi mesi fa, inoltre, hanno già massacrato i luoghi della movida in tantissime città tanto che ormai - a parte casi rari ed eccezionali - un po' di clientela si vede il venerdì e il sabato sera. Chiudere adesso sarebbe dare un colpo di grazia a tantissime persone e tantissimi locali.

Persone, italiani, elettori che alle prossime elezioni si ricorderanno sicuramente delle decisioni, alquanto discutibili, prese da chi governa.

Chi vuole il potere deve anche assumersi le responsabilità e tra queste garantire la salute pubblica senza sacrificare il lavoro di altri perché anche il lavoro deve essere garantito.

Continuare a colpire il settore dell'entertainment, purtroppo, evidenzia la carenza di idee e l'incapacità di trovare soluzioni da parte di chi governa. Dispiace che accada questo: non dovrebbe succedere.

Staff

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