La bella stagione ci salverà dalla mancanza di coraggio della politica italiana e, finalmente, potremo tornare a vivere come prima. I vaccini probabilmente ci eviteranno nuove chiusure in autunno.
La politica, però, avrebbe dovuto avere più coraggio per rispetto dei lavoratori, delle imprese, della gente che da quasi 18 mesi non lavora. E, invece, il coraggio manca mentre alcuni virologi insistono nel tentativo di spargere terrore. Basta. Non si può continuare a chiudere la gente in casa.
Da ricordare come durante l'estate scorsa, del 2020, senza vaccini e senza coprifuoco il virus era praticamente sparito per poi tornare in autunno (come sempre accade con i coronavirus).
Finalmente si parla di riaperture. Ancora troppo poco e lo ripeteremo all'infinito. C'è voluto quasi un mese per spostare il coprifuoco (anticostituzionale e illegittimo) dalle ore 22 alle ore 23 dal 18 maggio (oggi). Si poteva benissimo portarlo almeno a mezzanotte. Poco coraggio, davvero poco.
LE RIAPERTURE
18 maggio: coprifuoco alle 23.
Dal 22 maggio riaprono i centri commerciali, i mercati, le gallerie commerciali anche nei fine settimana. Era ora: un po' di respiro ai negozianti, specie del settore abbigliamento e calzature.
24 maggio: riaprono le palestre. In anticipo rispetto al decreto precedente. Si potevano riaprire già da tempo. Pazienza.
1 giugno: bar e ristoranti che non hanno dehors all'aperto potranno riaprire e ospitare i loro clienti ai tavoli a pranzo e a cena. Anche i ristoratori, se nel frattempo non hanno dovuto chiudere per sempre le loro attività grazie a decisioni incomprensibili di chi governa, potranno ricominciare a vivere e lavorare.
Stadi all'aperto: capienza al 25% (max 1000 persone).
7 giugno: incomprensibile decisione di tenere ancora il coprifuoco che slitta a mezzanotte.
15 giugno: si potranno organizzare le feste di matrimonio ma si parteciperà con il green pass (tampone negativo nelle 48 ore precedenti, vaccino o guarigione dal covid). Arriverà un protocollo stilato dal CTS.
21 giugno: fine del coprifuoco. Questa follia sarà comunque durata troppo.
1 luglio: riaprono le piscine al chiuso, i centri termali, sale gioco, casinò, sale bingo. Riaprono le competizioni sportive al chiuso con una capienza massima del 25%.
Staff
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