Noi di Assud cosa diciamo da sempre, dall'inizio della pandemia? Che si deve riaprire tutto. Riaprire togliendo quella insulsa ingiusta iniqua stupidaggine che è il coprifuoco (che non ha davvero senso), eliminare il gioco sciocco delle zone colorate, far lavorare tutti - riaprendone le attività - con protocolli di sicurezza e non far chiudere più.
Davvero non ha senso riaprire un ristorante per farlo richiudere dopo una settimana. Bisogna far lavorare le attività commerciali.
Gli imprenditori non vogliono rischiare di dover chiudere per sempre le loro attività a causa dell'inadeguatezza della classe politica italiana che continua a prendere decisioni senza senso e senza fornire dati scientifici come prova a supporto: supermercati stracolmi di gente e bar chiusi. E il criterio logico quale sarebbe? Ed è solo un esempio.
Tutto sembra fuori da ogni logica. Sembra uno di quei film o uno dei romanzi distopici in cui si fanno esperimenti sulla società per valutare il comportamento della gente e le reazioni alle privazioni e alle ingiustizie.
Nel libro del ministro Speranza, "Perché Guariremo" (libro mai arrivato nelle librerie poiché la seconda ondata del Covid lo rese inutile), si legge «Credo che, dopo tanti anni controvento, ci sia davvero una nuova possibilità di ricostruire un’egemonia culturale su basi nuove», e poi ancora «Sono convinto che abbiamo un’opportunità unica per radicare una nuova idea della sinistra».
Isolata in questo modo è una frase che suscita dubbi, che fa paura. Il Covid 19 e la pandemia sarebbero una opportunità? Da brividi. Nel senso più ampio la frase dovrebbe significare che il Liberismo sfrenato, che ha governato per anni, non è stato in grado di affrontare le problematiche: "il mercato non è in grado di risolvere tutto".
A noi di Assud questo modello di società che stiamo vivendo e forse sperimentando non piace: è un modello fortemente fondato su paura, morte, tradimento e delazione, violenza psicologica, forze dell'ordine che controllano cittadini onesti, lo Stato che distribuisce prebende e assistenzialismo. Sarebbe un modello orribile.
Gli imprenditori e i loro dipendenti vogliono lavorare e non ricevere l'elemosina di stato (ristori, sostegni e porcherie simili). Siamo quasi a maggio: non ha più senso tenere tutto chiuso.
Partite IVA, palestre, piscine, ristoranti, bar, locali notturni, discoteche, disco bar, e tutto il mondo indotto relativo alle pr, alla pubblicità e alla comunicazione devono poter lavorare ma con orari consoni alla loro attività: per un disco bar o un locale notturno è impossibile aprire e chiudere alle 22. Di solito alle 22 si apre.
Servono protocolli di sicurezza certi, accessi controllati e la garanzia che le attività non dovranno chiudere di nuovo.
Finora non è stato fatto niente a parte bonus monopattini, bonus vacanze, banchi a rotelle. Siamo indietro con i vaccini.
Niente è stato fatto per mettere in sicurezza le scuole e per garantire trasporti sicuri agli studenti.
Gli italiani continuano a pagare gli errori, i gravi errori, dell'incapacità politica di chi governa.
Hanno discusso per giorni e giorni se il coprifuoco dovesse passare dalle 22 alle 23: ma davvero è questo un tema da Consiglio dei Ministri? Non ci sono problemi più importanti? Si discuta di come far lavorare gli imprenditori e le attività commerciali.
Scandaloso.
Staff
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