A tantissimi lavoratori - come quelli dello Spettacolo, i ristoratori, gli addetti delle palestre e degli hotel e tanti altri - chi gestirà i miliardi di euro del Recovery Plan non interessa un fico secco. Loro vogliono solo lavorare e sperare di poter recuperare tutto ciò che hanno perso a causa delle decisioni incomprensibili del Governo Conte.
La notizia del giorno, oltre al fatto che i negozi e le attività commerciali stanno morendo in una lenta ingiusta agonia causata dalla politica, è che Matteo Renzi è di nuovo il rottamatore. Adesso sta cercando di rottamare il premier Conte, i 5 Stelle e gli ex compagni del PD.
La motivazione sarebbe l'accentramento di poteri nella persona di Conte (specie per la questione dei Servizi), la mancata - almeno fino ad ora - adesione al MES, la riapertura delle scuole.
Sulla riapertura delle scuole, in realtà, Italia Viva probabilmente sbaglia. I trasporti non sono adeguati in tutte le parti d'Italia così come le scuole sono luoghi di assembramento.
Capitolo MES: attenzione che stiamo facendo una montagna di debito senza aver realizzato nulla che durerà nel tempo. Tanti soldi buttati via per bonus e ristori temporanei che non sono neppure sufficienti per fare fronte alle necessità. Aggiungere ancora debiti non è normale. Nei prossimi anni, dopo la pandemia, saremo ostaggio dell'Europa.
La gente vuole lavorare non ricevere oboli e prebende.
Conte è in zona rossa. Si prospetta un nuovo governo temporaneo di transizione che porti alle elezioni tranne che, con la solita compravendita di senatori e deputati (storia vecchia in Italia), Conte non riesca a tenersi a galla in una situazione instabile. Sarebbe ostaggio dei numeri fino a quando qualcuno non lo farà cadere.
Sapremo nelle prossime ore. Renzi, intanto, ha dimostrato il coraggio politico di fare ciò che ha detto ritirando i tre esponenti di IV dal governo.
Dalla maggioranza adesso tutti lo attaccano dandogli dell'irresponsabile. Fa parte dei giochi.
Dal PD gli fan notare che con 500 morti al giorno non doveva aprire la crisi.
Gli esponenti della maggioranza, quelli che dicevano che il Covid non esiste e ridevano nelle interviste in tv (e poi son stati contagiati), farebbero bene ad andare un po' in giro: nei centri commerciali, dentro ai negozi, fuori da bar e ristoranti.
Certi ministri che dicono che tutte le attività commerciali sono aperte farebbero bene a fare un giro la sera tra i ristoratori e vedere quanto incassano con l'asporto. Pochissimo e tanti non pagano neanche le spese.
I ministri del governo Conte leggano i dati dei negozi di abbigliamento. Molti hanno perso anche l'80% del fatturato.
Qualcuno spieghi perché i ristoranti sono chiusi la sera ma a pranzo sono aperti (in base al giochino dei colori). Qualcuno spieghi perché nei negozi si può entrare (ma chi controlla se entrano 7 o 12 persone?) ma un tramezzino seduti al tavolo del bar non si può mangiare.
Qualcuno della maggioranza ci spieghi perché sia irresponsabile far perdere il potere ma non sia irresponsabile far morire i teatri, i bar, i ristoranti, i locali, i pub, i locali di musica dal vivo, i negozi, le aziende e tutte le persone dell'indotto relativo al mondo del marketing, della pubblicità, della comunicazione, delle pubbliche relazioni.
Qualcuno seduto sui comodi scranni del Parlamento si è accorto che le aziende non assumono più? Che non c'è lavoro? Lo chiediamo per un amico.
La gente normale vive del proprio lavoro non di politica. La gente non percepisce dai 15.000 ai 20.000 euro la mese per far chiacchiere e prendere decisioni tanto discutibili e incomprensibili. La situazione generale doveva essere gestita diversamente senza massacrare le attività economiche e i lavoratori.
Si vada alle urne e diamo la parola alla gente. Vediamo chi ha ragione.
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