Pochi giorni ancora e sapremo chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Chi sarà il nuovo capo dello Stato?
La questione è spinosa e di non facile risoluzione. Ogni volta sembra che un Paese grande e importante come l'Italia non abbia personalità adatte a ricoprire quel ruolo tanto ambito e tanto desiderato. Sembra che non esistano italiani, salvo quei pochi nomi indicati dai partiti (sempre loro), adeguati ad essere Presidente.
Eppure quello del Presidente dovrebbe essere un ruolo apartitico, non divisivo ed espressione colta e saggia della popolazione italiana. Non dovrebbe essere un leader politico di parte e, anzi, dovrebbe essere una personalità capace di dialogare e interagire con tutte le parti politiche.
Dunque, in realtà, non dovrebbe essere espressione dei partiti e delle ideologie. Dovrebbe essere una persona di cultura: abbastanza da riuscire a non farsi sopraffare dalle emozioni e dalle proprie idee politiche nel rispetto di tutti e di tutte le esigenze.
Ed ecco perché, probabilmente, la persona più adatta - tra i pochi nomi che sono stati fatti fino ad ora - a prendere il posto di Sergio Mattarella sembra essere Sergio Mattarella.
Sì, un Mattarella bis sembrerebbe - usiamo il condizionale - la soluzione più corretta e adeguata in questo periodo di pandemia e di difficoltà. Se Mario Draghi è stato chiamato a gran voce a fare il Presidente del Consiglio appare logico oltre ogni ragionevole dubbio che il Presidente della Repubblica sia ancora Sergio Mattarella.
La grande coalizione, da M5S a Lega, che sostiene Mario Draghi non dovrebbe avere difficoltà a votare Mattarella.
Dal canto suo il Presidente della Repubblica ha continuato a parlare e a comportarsi da Presidente uscente come vuole il galateo istituzionale. Quel galateo istituzionale che, almeno in teoria, non gradisce "candidature" alla Presidenza della Repubblica. Non ci si candida a Presidente della Repubblica: è quasi una investitura, una missione, un riconoscimento alla grandezza della persona.
Il Presidente della Repubblica non è scelto in base al suo essere "uomo" o essere "donna". Non è questo il criterio e chi pone la questione non aiuta certamente il suo o la sua candidata ideale.
Considerati i nomi che sono circolati fino ad ora diremmo che la soluzione migliore sia il Mattarella Bis: non è un leader politico, non è divisivo, è cristallino, è sempre stato al di sopra delle parti sebbene - come tutti - abbia le proprie idee politiche.
Staff
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