Il petrolio negli ultimi giorni è sceso sotto i trenta dollari al barile. Al distributore però il prezzo scende lentamente di millesimi di euro alla volta. Davvero troppo poco. #ilpienodiacciseperfavore
Qualcosa non quadra. Il prezzo del petrolio scende sotto i 30 dollari al barile ma il costo dei carburanti e dell'energia - in Italia - è sempre altissimo.
Vero è che siamo il Paese delle lobby e degli affaristi amici dei politici però - considerato il costo del barile - potremmo dire che l'Italia è il Paese (forse unico caso al mondo) in cui le automobili sono alimentate ad accise.
Scommettiamo che non appena il prezzo del barile di petrolio tornerà a salire, il prezzo dei carburnati schizzerà verso l'alto senza troppi problemi?
Le giustificazioni, infatti, si trovano solamente quando il prezzo deve ridursi mentre se si alza è sempre colpa dei Paesi produttori di petrolio che, però, fanno affari con chi? Ah già... con le compagnie petrolifere e con gli Stati.
Cercando su internet si trova l'elenco delle accise applicate e mai cancellate. Accise che dovevano essere temporanee e che sono diventate stabili.
Di seguito un elenco che probabilmente non è precisissimo (ripreso da siti internet) ma che, comunque, rende benissimo l'idea di come i cittadini siano ingannati da quasi un secolo ormai.
Si tratta di tasse (cui aggiungere le imposte) che servono allo Stato per fare cassa. Forse si dovrebbe valutare l'idea di far pagare le tasse alle prostitute considerato che quello è il "mercato" attivo da sempre e che non ha mai pagato tasse.
Ecco qui:
- Guerra in Abissinia del 1935 (1,90 lire)
- La crisi di Suez del 1956 (14 lire)
- Il disastro del Vajont del 1963 (10 lire)
- Alluvione di Firenze del 1966 (10 lire)
- Terremoto del Belice del 1968 (10 lire)
- Terremoto del Friuli del 1976 (99 lire)
- Terremoto in Irpinia del 1980 (75 lire)
- Missione in Libano del 1983 (205 lire)
- Missione in Bosnia del 1996 (22 lire)
- Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004 (0,020 euro, ossia 39 lire)
- Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali (0,0073 Euro)
- 0,040 Euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92
- 0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011
- 0,112 Euro sul diesel e 0,082 Euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici» del governo Monti.
- 0,02 euro: terremoti dell’Emilia del 2012.
Quando andate a fare benzina, insomma, in questi giorni, fate un bel pieno di accise (ovviamente è solo una percezione dovuta al prezzo basso del petrolio. Quando il prezzo risalirà le accise ci saranno ugualmente).
Staff