Lo Stato è presente, cattivo, duro quando si tratta di evasione fiscale. Quando un negoziante non fa uno scontrino da 50 centesimi, e basta cercare su Google per trovare diversi casi, lo Stato lo multa e lo sbatte sui giornali come fosse un delinquente.
Poi un giorno, un ministro della Repubblica, parla di una enorme truffa ai danni di tutti gli italiani: quella sui carburanti. Prezzi cresciuti a dismisura senza motivo. Compagnie petrolifere che guadagnano miliardi di euro in più.
E nessuno interviene.
Ma come? Se un negoziante non emette uno scontrino da 50 cent viene additato come evasore fiscale, diventa la pecora nera della società, viene sbattuto sui giornali come "esempio" per gli altri, e chi starebbe truffando miliardi di euro continua a farlo senza problemi?
E' bellissimo tutto ciò; equo, giusto, corretto. E poi i nostri politici si lamentano se gli italiani evadono le tasse.
E non è solo il settore dei carburanti quello interessato dal rialzo dei prezzi piuttosto esagerato. C'è anche la Grande Distribuzione: a far impennare i prezzi fu l'inizio della pandemia. Quel virus cattivo che, però, nei supermercati non andava (unici da sempre aperti) e che ha permesso loro di alzare i prezzi in modo spaventoso.
Da qualche mese c'è la guerra in Ucraina. Alziamo i prezzi dei prodotti e dei carburanti. L'importante è alzare sempre i prezzi. Per abbassarli non ci sono mai buoni motivi. Al massimo qualche offerta che è preludio di un nuovo aumento.
Parliamo dell'aumento ingiustificato delle fatture di gas ed energia elettrica? Scorte dell'anno scorso, acquistate a prezzo "normale", e rivendute a prezzi da economia di guerra? Perché?
E lo Stato cosa fa? Cosa fa il Garante per la Sorveglianza dei Prezzi? Quel "Mister Prezzi" che dal 2008 dovrebbe sorvegliare i prezzi e garantire gli italiani? E di cui, chissà come mai i giornali italiani sono così poveri di memoria, nessuno parla?
Sapete qual è la cosa più interessante in tutto ciò?
La cosa più interessante è che gli stipendi e i salari (già bassissimi) sono fermi al palo. Gli italiani sono sempre più poveri. Il ceto medio sta sparendo perché il borghese sta diventando il nuovo povero. E i ricchi, sai che novità, sono sempre più ricchi.
Quando si tratta di aiutare la gente che ha davvero bisogno spuntano i bonus. Quella elemosina, quell'obolo che offende la dignità delle persone, dei lavoratori, dei pensionati e di tutti quelli che vogliono vivere dignitosamente e non ricevere bonus.
Non ci vuole un genio per capire che bisogna ridurre, e di molto, le tasse sul lavoro; ridurre gli sprechi intervenendo sui posti di sottogoverno creati solo per politici non rieletti; trovare alternative al Reddito di cittadinanza che non doveva essere un modo per vivere ma un modo per poter trovare un lavoro e intanto sopravvivere; eliminare le assurde accise sui carburanti.
Per fare ciò bisogna abbandonare la mentalità da "campagna elettorale tutto l'anno" e concentrarsi sui reali bisogni della gente.
Sì... come no.
GBF
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