Aiutare gli altri, specie in casi di bisogno comprovato, è giusto. Corretto. Però mentre gli Stati Europei cercano soluzioni alternative come le "safe zone" o tentano timidi dialoghi con i talebani per accogliere in un ultima soluzione, l'Italia è subito pronta ad accogliere profughi da qualunque parte arrivino.
Accogliere dopo venti anni di "esportazione della democrazia" (fa davvero ridere): è un altro fallimento enorme della politica occidentale.
Il problema è pur sempre uno: si può sempre accogliere persone che hanno visione del mondo occidentale come della patria di Satana? Accogliere islamici - e tra loro anche fondamentalisti (ci sono anche tra i cattolici, tranquilli) - che, poi, non rispettano le regole occidentali è ancora fattibile?
Il caso, ultimo solo in ordine cronologico, di Saman Abbas - la ragazza pakistana scomparsa perché non voleva il matrimonio combinato e voleva vivere in modo occidentale - non ha insegnato nulla ai politici italiani?
Quando si accolgono stranieri si deve garantire loro di poter vivere anche in maniera occidentale e non con regole per noi medievali importate dai loro paesi di origine. Lo Stato Italiano non è in grado di garantire la sicurezza ai propri cittadini, figurarsi agli stranieri che vivono nel loro mondo parallelo.
Sì, spesso si tratta di mondi paralleli. Vivono in Italia ma hanno regole tipiche dei loro paesi. Vivono in enclave e si autoescludono dalla vita sociale salvo che per gli obbighi come quello di mandare i figli a scuola o di lavorare.
Per il resto ci sono interi quartieri in diverse città in cui ci sono solo donne con il burqa, il niqab e veli che coprono il viso. Non è vietato, in Italia, circolare con il viso travisato? Certamente sì ma solo per gli italiani.
E' evidente come la politica italiana sull'accoglienza sia sempre fallimentare. Chiudere tutto non va bene come, non va bene, spalancare le frontiere a persone che non hanno diritto. Chi non rispetta le regole dovrebbe essere rimpatriato.
Le città italiane sono piene di spacciatori dei paesi del Nord Africa: tunisini, algerini marocchini che hanno preso possesso di parchi e stazioni.
I più furbi spacciano a casa con i clienti che vanno a domicilio così quando gli spacciatori vengono scoperti, finiscono agli arresti domiciliari - causa Covid 19 (assurdo ma vero), e possono continuare a "lavorare".
Non si tratta di razzismo, non si tratta di rifiuto del diverso. Bisogna però capire chi si fa entrare nel nostro Paese senza sapere chi sia e come intenda vivere ed essere utile alla crescita della comunità.
Gente che una volta arrivata fa letteralmente quello che vuole - salvo pochi casi di persone integrate nel mondo del lavoro - e che nasconde il suo delinquere dietro l'accusa infondata di razzismo verso gli italiani.
La trasmissione "Fuori dal Coro" di Mario Giordano ha spesso mostrato, nell'ultima edizione, case occupate da cittadini africani e le enormi difficoltà patite dai proprietari per tornare in possesso dei loro immobili. Ed ovviamente i "razzisti" erano le forze dell'ordine, i giornalisti e i proprietari.
Bella società sta costruendo la politica italiana: le regole valgono solo per chi le rispetta. Aspettare che, davvero, qualcuno intervenga per farle rispettare è ormai quasi una utopia.
Ribadiamo il concetto: aiutare chi ha davvero bisogno è giusto e corretto. Chi non rispetta le leggi e le regole dopo essere stato accolto non dovrebbe rimanere in Italia.
Staff
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