E come sempre tanti esponenti politici italiani sono autoreferenziali e poco attenti alla realtà dei fatti quotidiani.
Tutti cantano vittoria, tutti hanno avuto risultati straordinari ma pochi fanno attenzione al dato più interessante. Ad andare a votare per le Europee 2024 sono stati meno della metà degli aventi diritto.
Per la democrazia, comunque, è un disastro. Per la rappresentatività politica del popolo italiano è un disastro. Più della metà degli elettori non si sente più rappresentato dai partiti e dai loro esponenti.
Questo, però, non lo dice nessuno. La verità al popolo non bisogna mai dirla.
Detto ciò, ossia che questa Europa non piace alla maggioranza degli elettori italiani (che non si fida più dopo le case green, le auto elettriche cinesi, mangiare gli insetti e altre belle robine), andiamo a vedere i numeri e i risultati per cui tanti esponenti politici gongolano.
Primo partito è Fratelli d'Italia, tallonato dal PD. Crolla la Lega Nord.
I numeri: Fratelli d'Italia 28,8% dei voti e 24 seggi ottenuti (+14); Partito Democratico 24,1% e 21 seggi ottenuti (+5); M5S 10% dei voti e 8 seggi ottenuti (+3); Forza Italia-Noi Moderati 9,6% e 8 seggi; Lega 9% e 8 seggi persi (-14); Alleanza Verdi Sinistra 6,8% dei voti e 6 seggi (+5); SVP 0,5% e 1 seggio. Fuori Renzi e Calenda.
Da considerare che nel 49,69% dei voti ci sono anche le schede nulle e le schede bianche per cui il livello di soddisfazione - in percentuale - è più basso. Una scheda nulla può anche essere considerata come un voto di protesta.
Tra i candidati che hanno ricevuto più preferenze: Giorgia Meloni, Roberto Vannacci, Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Stefano Bonaccini, Ilaria Salis, Elly Schlein, Giorgio Gori.
Staff
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