Riecco l'Unità: il quotidiano di Gramsci torna in edicola
Ritorna in edicola l'Unità: dopo un anno riecco nelle edicole il giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924.
Accidenti, che emozione l'Unità. Sono le prime parole dell'editoriale del nuovo direttore Erasmo De Angelis.
E' tornato in edicola il giornale fondato da Antonio Gramsci nel 1924. Un grande giornale, una grande storia: la storia d'Italia.
Una grande emozione, ogni volta, anche per me. Ho scritto per un decennio (fino al 2009 se non ricordo male) su questo importante giornale. Ho scritto quando direttori erano Furio Colombo e Antonio Padellaro: una vera scuola di giornalismo. Ho scritto anche con direttori venuti dopo ma non è stata la stessa emozione: la scuola di giornalismo che porta con sé Furio Colombo, ad esempio, non è da tutti.
E così stamattina sono uscito presto da casa per andare in edicola (e dove vivo io non è una cosa semplice da farsi). Sono entrato in edicola e ho preso la mia copia dell'Unità. L'ho piegata in modo che la testata fosse bene in vista (un vezzo di sempre), ho pagato e sono andato a piedi verso l'auto sentendo di nuovo quella strana sensazione che solo chi ha scritto e letto per anni su queste pagine può capire.
Sfoglio il giornale già in auto. Motore spento: seduto lato guida. Divoro gli articoli.
"Troppi ministri, politici ed esponenti del PD - penso - tra le firme. Probabilmente solo perché si tratta del primo numero dopo un anno di assenza dalle edicole". Va bene anche questo. Nei prossimi giorni si vedrà.
Apro il giornale dall'ultima pagina. Cerco subito nelle pagine di Radar, cultura e spettacoli. C'è la firma di Stefania Scateni, era la mia responsabile Cultura, fa parte ancora della squadra. Bene.
Cerco un'altra grande firma: quella di Toni Jop, uno dei più grandi giornalisti di Spettacoli in Italia. Firma storica del giornale e cultura allo stato puro e mio caposervizio (un vero onore lavorare con lui ed averlo oggi come amico). Non la vedo. Incrocio le dita. Chissà che non compaia sui prossimi numeri. Almeno spero.
Il ritorno dell'Unità rappresenta un importante passo in avanti nel pluralismo dell'informazione. La voce dell'Unità è mancata e su questo non ci sono dubbi. Mi auguro che sia ancora una voce importante e un punto di vista differente dagli altri.
Il giornale è anche online su un sito rinnovato e gradevole. Estensione del sito .tv (TV è l'estensione web dello Stato del Tuvalu, un gruppetto di isole della Polinesia).
Al direttore Erasmo D'Angelis gli auguri di rito: buon lavoro.
G.B.F.