Allestite il Presepe: difendete le tradizioni italiane
Se vi piace fare il presepe, fatelo. Se non vi piace, fatelo ugualmente. Non bisogna cancellare le tradizioni italiane per la paura degli altri. E' il primo passo verso la perdita della nostra identità.
Non sono cattolico. Non sono cristiano. Sono agnostico ma quest'anno, in occasione del Natale, farò un piccolo presepe.
Non riesco a capire perché in tante scuole italiane si stia vietando di festeggiare il Natale cristiano per "rispetto" delle altre religioni (in soldoni solo quella islamica). Per rispetto dei bambini che non sono cattolici.
Dunque, per rispetto dei bambini non cattolici, si manca di rispetto ai bambini italiani che hanno in larga parte una educazione cattolica. Nel bene e nel male.
Siamo in Italia, volenti o nolenti. Il Vaticano e il Papa sono a Roma. Ed è veramente incredibile pensare di vietare il presepe ai bambini italiani. E' senza senso.
Cancellare le tradizioni italiane equivale a perdere un po' della nostra identità.
Perdonatemi ma non mi piace questo gioco in cui dobbiamo essere noi italiani a perdere le nostre tradizioni e la nostra identità in favore di chi arriva e vuol trasformare il Nostro Stato nel loro. Siamo in occidente e dobbiamo continuare a vivere in maniera occidentale senza rinunciare alle nostre libertà per "rispetto" di chi non rispetta le nostre consuetudini, le nostre abitudini e le nostre tradizioni.
L'Italia è un paese Europeo. Se non piace la nostra cultura (o quella francese o tedesca) esistono tanti paesi in medioriente.
Allestirò un piccolo presepe, dunque, a casa mia. Pur non credendo nel suo significato. C'è sempre stato un presepe nella mia scuola quando ero bambini, nella mia scuola media e in quella superiore. C'è sempre stato un crocefisso in ogni aula.
C'è un presepe nell'azienda in cui lavoro.
E va bene così.
Staff
Foto: da Google Immagini