Ferie finite, si torna a lavoro. Giornate fantastiche trascorse in Sicilia. Rimane impressa nella memoria una piacevole serata alle pendici dell'Etna presso il ristorante pizzeria "La Vecchia Botte".
Trascorrere le ferie in Sicilia ha qualcosa di magico. Per la precisione, quest'anno, tra Messina, Catania e l'Etna.
Il mare di Messina, nella zona di Taormina sud, è qualcosa di spettacolare con le sue mille tonalità di blu. I grandi alberghi della zona e i piccoli paesi in cui poter affittare delle case anche per piccoli periodi consentono veramente a tutti di poter vivere dei giorni stupendi.
Il bellissimo barocco di Catania; città in cui notte e giorno sono la stessa cosa per la vita che si incontra lungo le sue strade.
La cena a Ragalna, al ristorante "La Vecchia Botte" dei fratelli Caliò, amici da diversi decenni, è stata piacevolissima.
A rendere la serata piacevole sarà stata la possibilità di gustare nuovamente determinati sapori o forse il buonissimo vino dell'Etna servito a tavola da camerieri simpatici e professionali.
Io consiglio vivamente - e non si tratta di un articolo pubblicitario a pagamento (lo voglio specificare) -, se andate in Sicilia, di andare a cenare presso "La Vecchia Botte".
Dovete provare gli antipasti di prodotti tipici. La caponata di melanzane con le mandorle tostate è pura gioia per il palato. E in più taglieri di salumi e formaggi. Spettacolo.
Il pane e le focacce, proposto insieme all'antipasto, mi fa ricordare che per anni - prima di trasferirmi al Nord Italia - ho mangiato pane buono: pane vero.
Conosco le pietanze del menù e le mangerei tutte ma, quella ormai rara volta che vado a trovare Emidio e Nino Caliò, devo necessariamente ordinare una pizza. In questo caso ne ho assaggiate due: la pizza "Sicilia" (foto a sinistra) e la pizza "Parmigiana". Entrambe esaltano ingredienti tipici della buonissima cucina siciliana.
andate, ed io ve lo consiglio, a "La Vecchia Botte" non potete esimervi dall'ordinare delle patatine fritte. Scoprirete che non è vero che le patatine sono tutte uguali e scoprirete come nelle vostre città ci siano ristoratori che non sanno neanche friggere delle patate. Provare per credere.
Unico rammarico: non so ancora quando potrò tornare dai fratelli Caliò (che gestiscono, sempre a Ragalna, il Palmento Arena Wine Pub) per un'altra serata godereccia per il palato come questa che ho raccontato.
G.B.F.
Pane e focacce
Pizza Parmigiana
Patate fritte