La Regina Elisabetta II è morta. E' una di quelle notizie che lasciano impietriti, di stucco, un po' smarriti. Elisabetta II è stata una delle poche certezze del secolo scorso e di questo ventennio del 2000.
Grande cordoglio è stato espresso dai leader dei Paesi amici della Gran Bretagna.
La sovrana, grazie anche ai social network, era conosciuta e amata. Tantissimi i memes che la ritraevano quasi come "immortale", l'highlander del film. La vita, però, è diversa dai film.
Il piano per la morte della Regina è denominato in codice "London bridge is down": il ponte di Londra è crollato. Il protocollo era stato stabilito da tempo: dall'organizzazione degli spostamenti al colore degli abiti. Eppure non basta perché nel Regno Unito l'emozione è tantissima.
L'ultimo appuntamento pubblico della Regina è stato due giorni fa: il passaggio di consegne tra il premier uscente Boris Johnson e il successore Liz Truss. Era apparsa stanca e malferma eppure aveva scelto di presenziare.
La Regina Elisabetta ha vissuto tutti gli eventi più importanti del '900: la seconda Guerra Mondiale e il bombardamento di Londra, le trasformazioni sociali degli anni '60 e '70, gli attentati islamici e quelli dell'IRA, l'11 settembre, il Covid e non ultima la guerra in Ucraina.
E tantissimi altri eventi tra cui la morte di lady Diana che, probabilmente, è stata l'unica nota un po' stonata del suo regno perché poteva gestirlo meglio. Umanamente, però, fu più nonna vicino ai nipotini, che sovrana.
Lei era anche una grande fan di James Bond e rimane nella memoria il siparietto alle Olimpiadi del 2012. A dimostrazione della grande empatia con il suo popolo.
Amava i cavalli e i suoi cani.
A lei succede, con ogni probabilità, il figlio Carlo (ma negli anni tante volte era stata paventata dai media la possibilità che Carlo abdicasse per il figlio William) che a parlerà a breve. Carlo potrebbe assumere il nome di Carlo III: Carlo II, del casato degli Stuart, fu in carica nel 1645. Molti aspettavano che assumesse il nome di Giorgio VII in tributo al Re buono Giorgio VI. I re Carlo I e II, inoltre, sono stati due Re, diciamo, discutibili.
Rimane di lei un grande esempio di stabilità, sobrietà, di rispetto per le differenze e di grande equilibrio espresso nei suoi discorsi sempre molto attenti nella scelta delle parole.
Non faceva politica attiva, come consuetudine dei sovrani inglese, ma per molti politici dovrebbe essere una figura da prendere come esempio.
Di sicuro è stata una donna che ha fatto la Storia, con la s maiuscola, della Gran Bretagna, dell'Europa e in parte del mondo intero.
Di lei rimane anche un consiglio importante: "vivere appieno ogni momento della vita".
Staff
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