L'Europa autorizza l'importazione di olio dalla Tunisia. 35.000 tonnellate all'anno. Comprare solo prodotti italiani: leggiamo le etichette per non essere ingannati.
Parola d'ordine: boicottare l'olio non italiano. Boicottare il mix di olio (un po' greco, un po' italiano, un po' spagnolo e così via).
L'Europa, la tanto inutile Europa fatta solo da affaristi e da banchieri, ne ha combinata un'altra delle sue: importerà circa 35.000 tonnellate di olio dalla Tunisia. Ogni anno.
In barba alle produzioni nazionali di Italia, Spagna, Grecia. Paesi che dell'olio d'oliva di qualità han fatto un vanto e un business.
Che dire? L'olio tunisino, probabilmente costerà meno rispetto a quello siciliano e ad altro olio d'oliva italiano.
L'olio siciliano, specie della zona dell'Etna, è davvero un olio sublime al palato. Un colore e una densità e delle proprietà organilettiche che la maggior parte della popolazione europea di certo neanche conosce.
Di sicuro queste proprietà e il buonissimo sapore dell'olio siciliano non lo conoscono gli eurodeputati.
Io di certo non comprerò olio tunisino. Continuerò a comprare l'olio dell'Etna e a farmelo recapitare via corriere. Lo compro direttamente in frantoio.
Posso solo consigliare di leggere ben bene le etichette sulle bottiglie. Comprate olio italiano e non solo "mix di olio" compreso quello italiano.
Comprendo che è dura, in tempo di crisi, comprare olio a 7 o 10 euro a litro ma è anche vero che la qualità si paga e che la nostra salute non ha prezzo.
Nessuno regala niente: attenzione anche alle pubblicità televisive. Quando decidete di comprare un olio d'oliva leggete l'etichetta.
Boicottare l'olio tunisino, le aranciate senza arance, i formaggi senza latte. Boicottare le scelte scellerate di questa Europa inutile e grottesca, capace solo di pensare alla Finanza e alle Banche anche a costo di distruggere (si comincia cancellando le tradizioni culinarie) la cultura dei popoli che la compongono.
Staff