I grandi giornali italiani non ne parlano ma quello che sta accadendo negli Stati Uniti, dopo l'elezione di Trump, è orribile. Non sono le proteste di strada la notizia (ciò che la stampa italiana racconta) ma il modo repentino in cui comportamenti razzisti e fascisti si stanno diffondendo.
Donald Trump, il magnate americano, è stato eletto 45° Presidente degli Stati Uniti d'America. Batte Hillary Clinton e succede a Barack Obama. Bisogna dire che i sondaggi sono stati in massima parte sbagliati.
L'Isis sempre più in difficoltà continua a compiere omicidi efferati in Francia nel tentativo di scatenare la reazione di Hollande e dei paesi occidentali. E dietro ciò c'è una strategia precisa.
Attentato ad Ansbach in Germania. L'unico a morire è l'attentatore che, secondo gli inquirenti, non voleva farsi esplodere. Rimangono ferite 15 persone di 4 sono gravi.
Attentato a Monaco di Baviera, in Germania. Nove i morti all'interno di un fast food di un grande centro commerciale. Sembra che tra le vittime ci siano dei bambini. Decine di feriti. Uno il terrorista. L'attentatore era un diciottenne paranoico che da tempo era vittima di bullismo. Nessun legame con l'Isis.
Il controgolpe del Presidente Erdogan sta disegnando una Turchia che destra preoccupazione in Europa: le liste dei "nemici" del sultano, è evidente, erano scritte da tempo. Il tentativo di "golpe" se c'è stato veramente gli ha fatto gettare la maschera.
Rimpatriare nei loro paesi tutti gli stranieri che hanno compiuto o compiono reati in Italia. Chi ha avuto condanne torni al suo Paese a compiere reati.
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.