Prezzi dei carburanti alle stelle. La speculazione fa miliardi mentre chi lavora deve fare i salti mortali. Con il carrello della spesa sempre più caro la benzina che aumenta senza un perché, la gente è sempre più in difficoltà.
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La rivolta dei trattori. Gli speculatori speravano che i nostri agricoltori fossero come quelli statunitensi durante la Grande Depressione. Le multinazionali e le banche sono sempre dietro l'angolo per fregare il popolo.
I single monoreddito, uomini e donne, non sono mai "soggetti vulnerabili". Secondo i politici, forse, vivono sguazzando nel denaro. Almeno il mercato tutelato dell'energia poteva essere prorogato.
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Mercato tutelato dell'Energia verso la proroga di sei mesi o un anno. Considerato, però, che il popolo italiano è vittima di speculazione su molti fronti, sarebbe meglio lasciare attivo per molti anni il Mercato tutelato.
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Conflitto tra Israele e Palestina. Hamas che invita i musulmani nel mondo ad agire con atti terroristici. A Milano due arresti. A Torino un tunisino gira armato di coltello. L'Italia chiude le frontiere con la Slovenia. Forse è tempo di dire basta agli sbarchi e di rimpatriare i "migranti" (specie se irregolari) che hanno compiuto reati in Italia.
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Proteste in Francia per la morte del 17enne ucciso da un gendarme. Gira e rigira finisce tutto in assalto a negozi e supermercati, furti, saccheggiamenti e danneggiamenti.
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Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.