Quante promesse in campagna elettorale. Soldi a fiumi, meno tasse, aumenti di stipendio, riduzione età pensionabile. Tutto bello ma manca un dato fondamentale.
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I media italiani hanno la memoria corta o forse ricordano solo ciò che utile al momento. Tutti a parlare di due video - privati - della premier finlandese Sanna Marin. Per molti si tratta della ormai nota ingerenza russa nella vita democratica dei paesi europei.
La Russia entra a gamba tesa nella campagna elettorale italiana e indica di votare per "punire i governi". Ma chi vuole essere davvero amico di un dittatore sanguinario come Putin che tra guerra, gas e blocco del grano ucraino sta creando disagi in mezzo mondo? Gli italiani hanno l'occasione per essere patrioti: alle urne votare contro la Russia e la sua violenta politica sanguinaria.
I partiti veramente europeisti e atlantisti dichiarino, prima del voto, il sostegno all'Ucraina con l'invio di armi e aiuti umanitari. Ecco cosa vogliono davvero gli italiani: i partiti vivono su un altro pianeta.
Prima fanno cadere il Governo Draghi e poi ci raccontano la favola che bisogna lavorare per il "bene degli italiani". Alle urne a fine settembre.
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Irina è salva ed è in Italia. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla raccolta fondi. Adesso non serve più donare. Con lei abbiamo parlato della guerra: "il vero motivo - ci spiega - è l'invidia sociale dei russi per la grandezza Ucraina".
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Rimpatriare nei loro paesi tutti gli stranieri che hanno compiuto o compiono reati in Italia. Chi ha avuto condanne torni al suo Paese a compiere reati.
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.