I vaccini servono a non chiudere di nuovo tutto in autunno. Almeno si spera che non si tornerà alle chiusure e al coprifuoco. Dal 3 giugno apertura delle vaccinazioni a tutti senza fasce di età.
Il caldo e il Sole, come già accaduto nell'estate del 2020, fanno la loro parte e fanno sparire il coronavirus. Non è certo merito dei vaccini che serviranno per il prossimo autunno. L'anno scorso, senza coprifuoco e senza vaccini, ci fu il "liberi tutti". Lo ricordiamo perché siamo stanchi delle strumentalizzazioni politiche.
Da lunedì 31 maggio in zona bianca passano Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise. Fine dell'assurdo inutile incostituzionale e illegittimo coprifuoco e uniche regole anticovid il distanziamento (non useremo il termine "sociale" poiché lo riteniamo stupido e insensato) e la mascherina (che all'esterno non serve ma piace a farci sentire sempre in questa finta emergenza).
Dal 1 giugno, intanto, anche i ristoranti e le pizzerie potranno lavorare la sera al chiuso. Fine delle disparità e delle ingiuste decisioni da parte di chi governa. Il lavoro doveva essere un diritto di tutti e non soltanto di pochi. Si potrà anche consumare al bancone dei bar. Si torna anche a poter seguire dal vivo gli eventi sportivi: certo ci sono gli Europei di Calcio e gli impianti non potevano restare chiusi. Già.
Dal 7 giugno passano in zona bianca Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto e anche per loro finisce l'incubo creato dalla politica italiana quando, in realtà, sarebbe bastato un po' di buonsenso ma l'emergenza che non finisce mai (per cui il termine emergenza significa "Evento non previsto che la politica non sa gestire per cui lo fa durare quanto gli pare").
La pandemia è stata gestita malissimo. Su molti media e trasmissioni tv si parla e si è parlato di un business incontrollato favorito proprio dal fatto di essere in emergenza senza fine (che di per sé è insensato poiché non sarebbe più "emergenza"). Qualcuno si è arricchito o ci ha provato ad arricchirsi: si spera che alla Magistratura sia consentito di fare il proprio lavoro.
Qualcuno, ma la notizia sui giornali è passata anche troppo rapidamente, ha avuto stipendi esagerati. Ai medici in prima linea - che ringraziamo per il loro impegno - sono stati dati fino a 18.000 euro al mese di soldi pubblici (in Sicilia). Secondo il quotidiano Repubblica ci sarebbero stati medici che avrebbero dichiarato di aver lavorato 500 ore mensili: 21 giorni al mese H24.
A tantissimi lavoratori del settore privato è stato impedito di lavorare.
A farne le spese, di questa pandemia dell'ingiustizia, sono stati tantissimi lavoratori del settore privato: imprenditori, partite iva, dipendenti - specie della vita notturna - che sono stati costretti a non lavorare per oltre un anno.
Una politica seria e capace, che dice di essere di sinistra, avrebbe dovuto tutelare lavoro e lavoratori specie gli autonomi.
Staff
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