20 anni di Euro: i banchieri - che hanno preso il posto dei politici - festeggiano mentre gli italiani avvertono un senso di povertà e di impotenza sempre maggiore.
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Iniziamo il Nuovo Anno con una nostra tradizione ormai decennale: seguire il Concerto di Capodanno. Quest'anno la Rai ha mandato in onda il concerto dal Teatro La Fenice di Venezia.
Si parla di quarta dose, si snocciolano i dati quotidiani, si scrivono pagine di numeri ma ci si dimentica di osservare un dettaglio fondamentale per contrastare il Covid 19 e le sue varianti.
Nuove disposizioni per far fronte alla variante Omicron del Covid 19. A pagare il conto della situazione sono sempre i locali da ballo che devono chiudere fino al 31 gennaio. Mascherina anche all'aperto e in alcuni casi FFP2. Palestra solo con il Super Green Pass (i Green Pass devono essere controllati e basta con i "gestionali" che violano la privacy). Ai no vax restano i centri commerciali dove non ci sono restrizioni.
Tampone per i vaccinati con tre dosi per andare in discoteca, allo stadio o ad un concerto. Si tratta di una delle ipotesi che sarà discussa il 23 dicembre dal governo. In compenso nei centri commerciali, in cui ormai non si controlla neanche la temperatura corporea, la gente - vaccinata e non - può assembrarsi anche per dieci ore al giorno. Geniale.
Super Green Pass dal 6 dicembre al 15 gennaio. Il certificato verde sarà valido anche in zona bianca. In zona gialla, invece, durerà per un tempo maggiore. Coprifuoco in Alto Adige. Tutto inutile se non ci sono controlli seri e reali.
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Vaccino antinfluenzale, tetravalente, per il direttore responsabile di Assud. E non appena possibile farà il richiamo anticovid. Disastro contagi in molti paesi europei.
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Togliere il Green Pass, dopo alcuni mesi, a chi non fa la terza dose di vaccino. Dunque: si toglierebbe il Green Pass a chi l'ha avuto perché si è vaccinato. Per fortuna è solo un'idea.
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Rimpatriare nei loro paesi tutti gli stranieri che hanno compiuto o compiono reati in Italia. Chi ha avuto condanne torni al suo Paese a compiere reati.
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.