Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha presentato la sua squadra di Governo. Cambia davvero molto poco rispetto al governo di Matteo Renzi. Maria Elena Boschi non è più ministro ma Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per cui non è una bocciatura. Alfano va agli Esteri per sua richiesta mentre all'Interno va Marco Minniti. Valeria Fedeli all'Istruzione al posto di Stefania Giannini (unica a non essere confermata).
Paolo Gentiloni è il nuovo Presidente del Consiglio. E' stato incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dovrà traghettare il Paese fino alle prossime elezioni che, a quanto pare, non saranno indette molto presto.
Il rottamatore è stato rottamato. Gli italiani votano NO in massa al referendum sfiduciando di fatto il governo Renzi. Mattarella congela le dimissioni fino all'approvazione della manovra.
Referendum SI o NO? Il problema di base non è solo la scelta ma il combinato con la legge elettorale. Una sola camera o due camere composte da politici nominati dai segretari di partito e non votati dalla gente non le vuole più nessuno. Gli italiani hanno diritto di votare i loro rappresentanti del territorio.
Referendum Costituzionale 2016. Votare "NO" per salvaguardare la Costituzione Italiana dalle modifiche di un Governo non scelto dagli italiani (Renzi subentrò a Letta che era subentrato a Bersani). Votare "NO" e non farsi ingannare dal quesito referendario strutturato ad arte per spingere a votare si.
La notizia non rimbalza sui media nazionali come i dati positivi taroccati sull'occupazione. In Italia il lavoro sta diventando un lusso. In provincia di Catania ci sono 575 operatori di call center a rischio occupazione ma i media nazionali non se ne sono accorti (o non vogliono contraddire il padrone).
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.