In Veneto 4.778 classi con almeno un contagio. 930 sono classi delle superiori. 1.862 docenti sono risultati positivi al Covid 19 mentre 11.122 sono in quarantena preventiva. Dunque non è vero che a scuola non si viene contagiati.
Da mesi ci dicono che i bambini e i giovani non devono andare dai nonni perché rischiano di contagiarli con il Covid 19 ma allora come possono tornare a scuola tutti insieme?
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Un parere del CTS suggerisce che gli studenti delle scuole superiori possano tornare a scuola in presenza nonostante gli assembramenti e i trasporti non adeguati. Bar, ristoranti, palestre, locali, dove si riunirebbero meno persone che in una classe scolastica però devono restare chiusi. E non si capisce in base a quali dati. Il virus, dunque, non va a scuola: è un virus ignorante; così come non va a pranzo nei ristoranti e non va a fare la spesa negli affollatissimi supermercati.
Tanti ristoratori riaprono i battenti dei loro locali il 15 gennaio. Troppe spese, pochissimi incassi e ristori ridicoli dal Governo. Riaprire permetterebbe più controlli.
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Irresponsabili non sono Renzi e i ministri dimissionari. Irresponsabile è non far lavorare in modo normale i negozi, i ristoranti, i bar e tante altre attività che rischiano la chiusura definitiva.
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Gli studenti, da sempre, sono tra le categorie più facilmente strumentalizzabili dalla politica. Perché sono giovani e senza esperienza. Tutti siano in sicurezza: studenti e personale della Scuola.
BASTA ISLAMIZZAZIONE. L'islam non è tra le radici dell'Europa. Basta bugie. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Rimpatriare nei loro paesi tutti gli stranieri che hanno compiuto o compiono reati in Italia. Rimpatriare tutti coloro i quali non hanno diritto di stare in Italia. Non hanno un lavoro? Non producono benefit utili alla nostra società. Rimandarli a casa.
Dimostriamo le radici Cristiane dell'Europa! Indossiamo un capo d'abbigliamento con la Croce dei Templari!
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.