Il partito Repubblicano ha in mano le sorti del Presidente Donald J. Trump che corre dritto verso l'impeachment. Saranno i Repubblicani a mandarlo a casa. Su change.org c'è già una petizione che chiede la destituzione del presidente.
Donald Trump si è insediato quale 45° Presidente degli Stati Uniti d'America. Nel suo discorso di insediamento racconta un'America che non esiste e prende vari spunti dai discorsi di Theresa May, primo ministro del Regno Unito. Per governare il Paese più capitalista del mondo scomette sul Protezionismo. C'è poco da essere entusiasti.
Giornali e media pieni di notizie dedicate al meteo come se fossero le più importanti. La disoccupazione è alle stelle, i problemi son tantissimi ma ci danno notizie scontate e banali sul meteo.
Un grandissimo linguista, filosofo del linguaggio e docente. L'Italia migliore se ne sta andando lasciandoci una pseudo-cultura fondata sulla televisione. Addio al grande professore Tullio De Mauro.
Attentato a Istanbul nel noto locale "Reina". Il 2017 è legato dal sangue al 2016: 39 morti e 69 feriti. Il bilancio è provvisorio e potrebbe aggravarsi. 24 vittime sono straniere: nessuna è italiana. All'interno del locale c'era un gruppo di giovani italiani.
Per gli auguri di Buon Natale e per quelli di Felice Anno Nuovo, lo staff di Assud ha deciso di condividere un video di grande importanza e di grande valore per il messaggio che diffonde. Abbiamo tutti tanto da imparare dai giovani protagonisti.
Google e l'indice mobile e il suo processo di trasformazione in Intelligenza Artificiale e le relazioni con il business aziendale. Si è trattato del primo evento del genere in Italia ed è stato organizzato a Grisignano di Zocco (VI) presso Sanmarco Informatica spa lo scorso 13 dicembre 2016.
Attentato ad un mercatino di Natale a Berlino. 12 morti e 48 feriti. Si cerca una ragazza italiana. La polizia non conferma la matrice terroristica. Il pachistano fermato è stato rilasciato. (Aggiornato)
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha presentato la sua squadra di Governo. Cambia davvero molto poco rispetto al governo di Matteo Renzi. Maria Elena Boschi non è più ministro ma Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per cui non è una bocciatura. Alfano va agli Esteri per sua richiesta mentre all'Interno va Marco Minniti. Valeria Fedeli all'Istruzione al posto di Stefania Giannini (unica a non essere confermata).
Paolo Gentiloni è il nuovo Presidente del Consiglio. E' stato incaricato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dovrà traghettare il Paese fino alle prossime elezioni che, a quanto pare, non saranno indette molto presto.
Il rottamatore è stato rottamato. Gli italiani votano NO in massa al referendum sfiduciando di fatto il governo Renzi. Mattarella congela le dimissioni fino all'approvazione della manovra.
Referendum SI o NO? Il problema di base non è solo la scelta ma il combinato con la legge elettorale. Una sola camera o due camere composte da politici nominati dai segretari di partito e non votati dalla gente non le vuole più nessuno. Gli italiani hanno diritto di votare i loro rappresentanti del territorio.
Rimpatriare nei loro paesi tutti gli stranieri che hanno compiuto o compiono reati in Italia. Chi ha avuto condanne torni al suo Paese a compiere reati.
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.
Giovanni Falcone
Dove comanda la mafia i posti nelle istituzioni vengono tendenzialmente affidati a dei cretini. A degli idioti, termine con cui indichiamo “l’uomo inetto a partecipare alla cosa pubblica”. Ma che vi diventa adatto e prendi anzi a parteciparvi, anche ai livelli più alti, appunto per assecondare le esigenze della mafia. Il cretino farà spontaneamente, spesso in buona fede, ciò di cui la mafia ha bisogno. Di più: lo farà gratis. E se ci sarà da omettere, ometterà. Più in generale: se bisognerà non capire, lui non capirà. Anzi, porterà a sostegno delle azioni od omissioni desiderate dai clan nuove e insospettabili argomentazioni. Talora con un entusiasmo da neofita. Userà parole che i clan, o gli ambienti ad essi vicini, non avrebbero saputo inventare o rendere credibili. È una inettitudine relativa quella di queste persone, nel senso che esse non vedono, o non sanno misurare, sulla base delle loro priorità culturali, il pericolo mafioso. La vera forza della mafia sta fuori dalla mafia.