"La nostra presenza nel governo è garanzia assoluta che il governo sarà un governo liberale, cristiano e soprattutto europeista e atlantista. Se i nostri alleati, dei quali ho fiducia e rispetto, dovessero partire in direzioni diverse, noi non staremo nel governo".
Non sono parole di Letta, di Calenda o della Meloni. No. Sono parole di Silvio Berlusconi che il Giornale ha pubblicato il 15 settembre scorso.
Parole che, nei giorni scorsi, lo stesso cavaliere ha largamento smentito (smentendo se stesso di fatto). Alcuni file audio in cui, in soldoni, viene ribadita l'amicizia per Putin. Parole non proferite in una occasione ufficiale ma durante un incontro di partito. Berlusconi, giusto che possa farlo, ha detto che quegli audio sono stati decontestualizzati da un discorso più ampio.
Nei file audio si sente Berlusconi dare la responsabilità della guerra all'Ucraina. Fatto non vero in quanto nel 2014 furono i separatisti russi infiltrati in Ucraina (nel Donbass) ad attaccare gli uffici pubblici ucraini (la propaganda russa ha modificato i fatti per tornaconto). La Russia dal 2014 ha infiltrato moltissimi agenti nel Donbass per poter dare vita alla propaganda contro l'Ucraina.
Putin non è una persona perbene: chiunque lanci missili contro donne e bambini e le loro case non è una persona perbene.
Fortunatamente ci sono anche articoli di fact checking online per cui la verità viene ricostruita (sempre che la verità interessi a qualcuno).
L'audio di Berlusconi è stato verificato dal Corriere della Sera per cui chiunque può capire come è iniziata la guerra in Ucraina.
L'unica responsabile di ciò che accade in Ucraina, dal 2014 con la vergognosa annessione della Crimea, è la Russia. Poi, se volete, scrivete i vostri libri di Storia da mangiapropaganda.
Vuoi sapere cosa ha detto esattamente Berlusconi? Vai all'articolo del Corriere della Sera.
Dunque, in base a ciò che ha riportato il Giornale il 15 settembre 2022, Berlusconi si pone da solo fuori dal Governo? Per coerenza con se stesso dovrebbe porsi all'opposizione. Sono le sue parole. Incredibile.
E' palese come il governo della Meloni non potrà avere vita facile. Non è ancora nato e la premier in pectore, che ha sempre dichiarato sostegno all'Ucraina e l'adesione alla Nato (come ci si aspetta da un partito di centrodestra), deve fare i conti con alleati filorussi e filoputiniani.
Da più parti, specie dal PD, si paventano dubbi sulla convenienza politica di dare il ministero degli Esteri a Forza Italia. Forse qualcuno ha fatto circolare i files audio di Berlusconi proprio per questo. Giochi di palazzo, giochi di potere.
E, mentre aumentano i dubbi sul governo di centrodestra minato da mille problematiche interne tra "alleati", la certezza è che poco o niente è stato fatto da più di un mese per gli italiani.
In campagna elettorale tutti a sbandierare aiuti e sostegni per gli italiani, per i docenti della scuola (che lo Stato non stabilizza ma che ogni anno nomina come supplenti), per chi non arriva a fine mese.
Hanno fatto cadere il governo Draghi per cosa? L'Italia è precipitata in un momento di grande instabilità. Quella destabilizzazione in un paese europeo che piace molto a Putin.
Staff
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