Morto Fidel Castro. A 90 anni il lider maximo di Cuba ha cessato di esistere lo scorso 25 novembre 2016. A darne l'annuncio il fratello Raul, 85 anni, che da alcuni anni ha preso il posto di Fidel. Raul ha detto che rimarrà in carica fino al 2018 e poi cederà il potere al suo successore.
Fidel Castro era al potere dal 1959. Sopravvissuto, si dice, a centinaia di tentativi di ucciderlo. Uno dei pochi leader a resistere al neo-colonialismo degli Stati Uniti (l'Italia è palesemente una colonia USA) che, dopo il fallito tentativo di rovesciare il potere di Castro con lo sbarco alla Baia dei Porci, non trovarono di meglio che attuare un tremendo embargo.
Chi oggi, negli Stati Uniti (specie in Florida), festeggia la morte di Fidel Castro dovrebbe quantomeno riconoscere che lo stato di povertà e indigenza dei cubani è stato per tanti anni causato dagli Stati Uniti.
Fidel Castro, infatti, nazionalizzò le raffinerie statunitensi quando le stesse decisero di non raffinare il petrolio che Fidel acquistava dai russi.
La propaganda degli Stati Uniti, più volte - per i soli interessi interni -, ha creato nemici ad hoc per spingere gli americani a pensare e comportarsi in modo uniforme. Un caso esemplare, ripreso anche dalla politica italiana, è la "caccia al comunista" di McCarthy. Dare del "comunista" a chi è contrario all'idea di chi muove la propaganda (e controlla i media) è ormai di uso comune anche in Italia. Tanti italiani - tra loro una massa non indifferente di ignoranti funzionali e di ritorno - non sanno neanche cosa sia il comunismo.
Fidel Castro era in fondo un grande sognatore. Voler attuare l'idea del comunismo, nella vita reale, era una vera utopia. Probabilmente alimentata anche dall'ingiusto embargo USA. Il risultato fu la diffusione della povertà. Nonostante questo solo pochissimi cubani si sono ribellati alla figura di Castro. L'utopia, se si tenta di realizzarla, può divenire distopia.
E' stato un uomo di potere e di certo ci saranno stati momenti durante il suo potere in cui avrà dovuto fare delle scelte anche impopolari, dure, repressive. Certo la CIA ebbe sicuramente un ruolo in questo in quanto organizzò numerosi tentativi di eliminare Castro e questo, ovviamente, portò a repressioni.
Tentò di collettivizzare l'agricoltura, sequestrò le imprese straniere e le nazionalizzò. Cuba fu aiutata fino al 1991 dall'Unione Sovietica ma la fine dell'URSS e l'embargo statunitense crearono nuovi gravi problemi ai cubani.
Una nota, sempre sulla propaganda USA, Castro ha sempre smentito di aver dichiarato a giornalisti americani che "il modello economico cubano ha fallito. Non è valido per essere esportato in altri Paesi e non va più bene neanche per noi". L'ennesima distorsione made in USA. La propaganda americana da sempre punta l'indice sugli "affari milionari" di Castro e sui "milioni" accumulati. Non mi sembra che abbia fatto vita da nababbo ostentando il potere economico come certi dittatori del Nord Africa.
La "macchina del fango" non è stata inventata in Italia. Noi l'abbiamo importata dagli USA così come importiamo da loro tutte le abitudini peggiori.
Castro è morto. La Storia (quella con la S maiuscola e non quella degli storici di parte) darà il suo giudizio.
Gli americani, invece di festeggiare la sua dipartita, dovrebbero fare attenzione al neo-fascismo e al neo-nazismo che dilagano. Dovrebbero stare attenti a quell'uomo che hanno eletto Presidente.
Hasta la victoria siempre. Patria o muerte!
G.B.F.
Nella foto: il meme di Fidel Castro sul social network italiano Virbuzz